Morte tre persone senza dimora a Padova, forse per esalazione di monossido: si scaldavano con un braciere
Le tre persone ritrovate senza vita si trovavano all'interno di uno stabile abbandonato a Padova dove vivono molti senza dimora
Sarebbero morte a causa dell’esalazione monossido di carbonio le tre persone ritrovate senza vita a Padova, all’interno di uno stabile abbandonato. Stando alle prime informazioni disponibili si tratterebbe di alcune persone migranti – probabilmente di origine magrebina – che vivevano all’interno della struttura. Sui loro corpi non è stato riscontrato alcun segno di violenza, ma il ritrovamento di alcuni resti di un braciere fa presumere che siano state proprio le esalazioni a causarne la morte.
- La segnalazione di alcune persone che vivono nello stabile abbandonato
- Le vittime senza dimora ancora senza nome
- Lo stabile abbandonato da anni
La segnalazione di alcune persone che vivono nello stabile abbandonato
I cadaveri sono stati scoperti nella notte di domenica 7 gennaio da una volante della questura di Padova intervenuta sul posto dopo una segnalazione al 113 da parte di alcuni migranti che vivono nello stesso stabile.
Si tratta dell’ex istituto Configliachi che si trova in via Guido Reni. È lì, all’interno di una stanza, che sono stati ritrovati i corpi senza vita di tre persone probabilmente – scrive l’agenzia di stampa ‘Ansa‘ – di origine magrebina.
L’ipotesi più probabile è che le vittime abbiano esalato del monossido di carbonio. All’interno della stanza, infatti, sono stati trovati i residui di un braciere acceso.
Le vittime senza dimora ancora senza nome
Nessun segno di violenza sui corpi farebbe propendere, invece, per una morte violenta. Sulla vicenda, in ogni caso, sono in corso gli accertamenti per identificare le vittime.
La vicenda ha tutti i contorni delle tante morti di persone senza dimora che ogni giorno perdono la vita in giro per l’Italia. Molte di queste non hanno un nome, né documenti che possano stabilirne un’identità certa.
Tra le ultime si ricorda quella di una donna trovata morta a Campo de’ Fiori a Roma a metà dicembre.
Lo stabile abbandonato da anni
Dopo la segnalazione al 113, sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, la polizia scientifica e il personale sanitario del 118.
Come riportato da il ‘Corriere del Veneto‘, l’ex istituto Configliachi di via Guido Reni a Padova è una villa storica che si trova all’interno del quartiere dell’Arcella.
Per decenni lo stabile ha ospitato una scuola per persone non vedenti, ma da anni versa in uno stato di totale abbandono e degrado.
Al suo interno, come spesso accade, trovano riparo molte persone senza dimora come quelle trovate morte questa notte.