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Morte del ciclista Simone Roganti, dall'autopsia emerge un possibile fattore genetico: cosa si sa sul decesso

Emergono nuovi dettagli sulla morte del ciclista Simone Roganti grazie all'autopsia disposta sul corpo: la causa potrebbe dipendere da un fattore genetico

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Potrebbe essere stato un fattore genetico a togliere la vita a Simone Roganti, il ciclista che è morto improvvisamente nella sua abitazione a Villa Santa Maria, frazione di Spoltore (in provincia di Pescara) lo scorso 30 agosto. I risultati dell’autopsia hanno infatti svelato la causa del decesso: ecco cosa è emerso.

Simone Roganti: cause della morte del ciclista secondo l’autopsia

Sono finalmente arrivati i risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Simone Roganti, il ciclista morto a Spoltore.

Gli esami, eseguiti dall’ospedale di Pescara, hanno rivelato che il decesso del 21enne è avvenuto a causa di un’aritmia.

Il decesso di Roganti è avvenuto nella sua abitazione, a Villa Santa Margherita, Spoltore (Pescara)

Questa avrebbe poi causato una fibrillazione ventricolare, che è risultata fatale.

Si sospettano fattori genetici

La fibrillazione ventricolare che ha ucciso Roganti, tra l’altro, potrebbe derivare da un fattore genetico.

Si parla infatti di un problema cardiaco di cui il giovane era evidentemente affetto, e che ha portato via la vita al ciclista. Un problema che, dunque, di base potrebbe avere origine genetica.

Tuttavia, l’eziologia genetica del decesso è ancora da accertare.

Al fine di giungere alla conclusione della triste storia e di scoprire l’esatta causa della morte del giovane, sono stati effettuati anche dei prelievi istologici.

Le reazioni alla scomparsa di Roganti

Dopo il decesso, la Procura di Pescara aveva aperto un fascicolo, con il quale ha disposto indagini e analisi, al fine di scoprire la causa della morte.

Simone Roganti è deceduto in maniera inaspettata la notte del 30 agosto nella sua casa di Villa Santa Maria.

A nulla è servito l’intervento dei sanitari, prontamente interpellati dai genitori del ciclista nel momento in cui il cuore del giovane ha smesso di battere. Ma ogni tentativo di rianimarlo non è purtroppo servito.

L’atleta 21enne era una giovane promessa del ciclismo: era un corridore della MG Kvis – Colors for Peace.

Precedentemente, aveva corso per la UM Tools D’Amico.

Il giovane era quindi molto conosciuto a Spoltore, che ha reagito con dolore, e con numerosi tributi sui social, nel tentativo di ricordare il giovane ciclista scomparso.

Fonte foto: ANSA / iStock

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