Morte del campione di pattinaggio Michele Sica, parla la mamma: "Non si è suicidato". Indagano i Carabinieri
Parla la madre di Michele Sica, il campione di pattinaggio morto a 26 anni cadendo dal balcone della sua abitazione a Sala Bolognese: cosa è successo
La notizia della morte di Michele Sica ha scosso il mondo del pattinaggio artistico. Sica, due volte campione del mondo juniores e poi allenatore presso la Polisportiva Giovanni Masi (che ha dato l’annuncio del decesso), è morto dopo essere caduto dal balcone della sua abitazione a Sala Bolognese.
Le indagini dei Carabinieri
Sulla morte di Michele Sica, scomparso a soli 26 anni, stanno indagando i Carabinieri. Nella giornata di martedì 9 maggio è prevista l’autopsia sul corpo del campione di pattinaggio, per fare maggiore chiarezza sulle cause e sulla dinamica del suo decesso.
I militari, stando a quanto si legge sul ‘Corriere della Sera’, escludono responsabilità esterne: l’ipotesi su cui starebbero lavorando gli investigatori è quella di un gesto volontario, probabilmente dopo una discussione col compagno.
Le parole della madre
Secondo la madre di Michele Sica, però, come riportato sempre dal ‘Corriere della Sera’, il ragazzo “non si è suicidato“.
Le parole di mamma Rossana: “L’ho sentito poco prima della tragedia. Era scosso perché c’erano state discussioni prima in discoteca, poi a casa. Cose che succedono tra innamorati, magari per gelosia. Posso anche credere che abbia detto una cosa tipo ‘io mi ammazzo’, ma è capitato anche a me quando ero giovane. Non può aver fatto un gesto così intenzionalmente“.
Secondo la madre di Michele Sica, il ragazzo potrebbe aver “simulato” e la situazione potrebbe essergli sfuggita di mano. La donna ha chiosato: “Michele non era depresso, era un ragazzo che voleva vivere”.
Il ricordo di Michele Sica nella Polisportiva Masi
Vincenzo Scarpa, coordinatore del settore pattinaggio alla Polisportiva Masi, ha ricordato così Michele Sica: “Curava il settore agonistico e quello formativo. Era un professionista serio ed era adorato dalle sue allieve”.
Queste, invece, sono le parole scelte dal presidente della Polisportiva Masi Andrea Ventura per onorare la memoria del campione di pattinaggio scomparso: “Tutti sono sconvolti da quanto è accaduto. Era un istruttore con la ‘I’ maiuscola“.
La Polisportiva Masi ha deciso di mettere a disposizione delle giovani allieve, laddove fosse necessario, un supporto psicologico.