Morta l'imprenditrice della birra Annalena Moretti: fatale un incidente domestico per la mecenate
Morta Annalena Moretti, la figlia degli industriali famosi per la produzione della birra: fatale un incidente domestico
Si è spenta Annalena Menazzi Moretti. L’imprenditrice è morta nella mattinata di venerdì 26 luglio all’ospedale di Pescara. Era l’erede degli industriali produttori della famosa birra.
- Morta Annalena Moretti, fatale un incidente domestico
- Annalena Moretti: "Ho sempre inseguito i miei sogni"
- I funerali
Morta Annalena Moretti, fatale un incidente domestico
Annalena Moretti è stata una delle donne più conosciute di Pescara. Non solo si è fatta notare per essere un’imprenditrice, ma anche per la raffinatezza mostrata lungo tutta la sua vita (ha sempre tenuto molto alla cura del corpo) e per essere stata un’amante dell’arte e una mecenate.
Il prossimo 19 agosto avrebbe compiuto 81 anni. Purtroppo a quel traguardo non ci è arrivata. Per lei è risultato fatale un incidente domestico.
Annalena Moretti: “Ho sempre inseguito i miei sogni”
In una delle sue interviste al Messaggero, Annalena affermava: “Ho avuto esperienze diverse, ma le mie trasgressioni non si sono mai trasformate in eccessi rischiosi”.
“Ho sempre inseguito i miei sogni – aggiungeva -, poiché sono essi a farci dimenticare le difficoltà della vita quotidiana. Anche oggi sogno ascoltando la musica…”.
E ancora: “Sono una donna matura serena, senza l’ardore di piacere a tutti, contrariamente ad altre donne della mia età che, per la voglia di attrarre attenzione, spesso scivolano nel ridicolo”.
A dare la triste notizia sono stati i figli Guido e Martina, la nuora Monia, le nipoti Maresia e Gisele e il fratello Luigi con la moglie Franca.
Sui social, non appena ha iniziato a circolare la notizia, tanti utenti hanno riservato un pensiero alla donna, porgendo le condoglianze e mandando messaggi di sostegno alla famiglia.
I funerali
I funerali si sono svolti a Pescara nel pomeriggio di sabato 27 luglio, alle ore 17.00, alla chiesa San Pietro Apostolo di piazza Primo Maggio.
Nata e cresciuta a Udine, viveva a Pescara, dove si era trasferita negli anni Sessanta. Con la città adriatica aveva sviluppato un legame profondo tanto da promuovere mostre e altre iniziative culturali.