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Morta a 98 anni Doris Mayer Pignatelli musa di Federico Fellini, chi era la principessa de "La dolce vita"

Addio alla principessa Doris Mayer Pignatelli, musa di Federico Fellini che la volle ne "La dolce vita"

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Addio alla principessa Doris Mayer Pignatelli, morta a 98 anni nella sua casa di Spoleto (Perugia). Musa di Federico Fellini, campionessa di sci nautico e regina del Festival dei Due Mondi, ricoprì anche un piccolo ruolo nel leggendario film La dolce vita.

La vita della principessa Doris Mayer Pignatelli

Nata il 21 luglio 1926 a Bled, territorio che oggi fa parte della Slovenia, trascorse un’infanzia felice e agiata. L’adolescenza fu invece parecchio difficile: fu segnata dalla guerra e nella Jugoslavia comunista di Tito la sua famiglia fu perseguitata. Suo padre fu assassinato perché ingiustamente accusato di collaborazionismo con i nazisti. Lei e la madre furono imprigionate.

Doris riuscì a fuggire dalla prigionia a piedi e, in pieno inverno, si nascose tra le montagne al confine tra Austria e Italia. Giunse nella Roma postbellica e grazie alla sua bellezza provocò l’interesse dall’alta società della Capitale.

Il 29 giugno 1949 sposò il principe Giovanni Pignatelli della Leonessa di Monteroduni. Dalla loro unione sono nati due figli, Luigi e Federico. Le nozze furono poi annullate dalla Sacra Rota con decreto il 21 aprile 1961.

L’amicizia con Fellini e il ruolo ne “La dolce vita”

Nel 1960, il regista Federico Fellini, di cui era amica e musa, la scritturò per un piccolo ruolo nel film “La dolce vita”. Le diede la parte di una nobildonna di bianco vestita in una festa a castello.

Lungo la sua vita è stata eletta Miss Capri e ha praticato molto sport diventando campionessa mondiale di sci nautico, disciplina che non smise di praticare fino a quasi 70 anni.

Doris Pignatelli, Federico Fellini e Marcello Mastroianni

Il legame con Spoleto e il Festival dei Due Mondi

Incline alle pubbliche relazioni e amante dei viaggi, ha girato molto per il mondo, frequentando personaggi famosi e prestigiosi, quali l’armatore greco Onassis e il compositore Gian Carlo Menotti. Con quest’ultimo si è dedicata al progetto del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Il suo legame con la città umbra fu talmente forte che decise di vivere stabilmente a Spoleto così da poter seguire in maniera diretta e puntale la vita del Festival.

Proprio i vertici del Festival dei Due Mondi, rappresentati dal presidente Andrea Sisti, dalla direttrice artistica Monique Veaute e dalla direttrice Paola Macchi, hanno comunicato la dipartita di Doris.

“Il nome di Doris Pignatelli è da sempre legato al Festival, come amica prima, come sostenitrice e mecenate poi – si legge nel comunicato-. Classe e stile, intelligenza e visione, con Doris scompare un pezzo di storia del Festival dei Due Mondi, della sua memoria”.

“Nel suo ricordo – prosegue la nota – rimane uno dei tratti più significativi del Festival, quello della partecipazione, del senso di comunità che ancora appartiene ai tanti amici e ai mecenati del Festival e che si tramanda di generazione in generazione”.

Fonte foto: Getty

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