Morta a 20 anni per un masso lanciato contro l'auto: arrestati tre ragazzi, avrebbero colpito altre 6 vetture
Una 20enne è morta a causa di un masso lanciato contro la sua auto. Arrestati tre ragazzi che avrebbero colpito altre sei auto ferendo due persone
Una ragazza di 20 anni è morta colpita da alcuni sassi lanciati verso la sua auto. È successo in Colorado, nella contea di Jefferson, dove tre ragazzi appena 18enni sono stati arrestati con l’accusa di omicidio di primo grado perché sospettati di essere i responsabili del gesto violento che avrebbe causato la morte della giovane donna colpita da un pesante masso. La 20enne stava tornando a casa dal lavoro.
I sassi lanciati nella notte
I fatti risalgono alla scorsa settimana. Era il 19 aprile, infatti, quando un gruppo di ragazzi avrebbe lanciato alcuni sassi contro almeno sette auto.
È la conclusione a cui sono arrivati gli investigatori dopo qualche giorno, probabilmente visionando le telecamere della zona e ascoltando alcuni testimoni.
La polizia della contea di Jefferson, infatti, ha chiesto alle vittime di farsi avanti. Ne è emerso, effettivamente, che i tre ragazzi avrebbero colpito almeno altre sei auto.
E, in due casi, avrebbero ferito in modo non grave altre due persone che si sono presentate agli agenti denunciando l’episodio e raccontando di aver subìto l’aggressione intorno alle 22:30.
L’aggressione ad Alexa Bartell
Alexa Bartell, invece, sarebbe stata colpita intorno alle 22:45. Gli inquirenti hanno prima sospettato del proprietario di un camioncino, ma poi ne hanno escluso ogni responsabilità.
Sarebbero stati gli stessi 18enni che hanno lanciato sassi contro altre auto a colpire a morte anche la giovane Alexa.
La giovane donna stava tornando a casa da lavoro a bordo della sua auto guidando verso nord, lungo la Indiana Street nella contea di Jefferson.
Erano circa le 22:45 quando però la sua vita è stata stroncata. Il masso lanciato contro la sua vettura ne avrebbe infranto il parabrezza, colpendola violentemente alla testa.
Una bravata finita in tragedia
I ragazzi, stando alle ricostruzioni fornite, si trovavano a bordo di una vettura. Non è chiaro però chi dei tre abbia materialmente colpito la giovane donna.
Al momento si indaga per omicidio di primo grado, ma non è escluso che possano aggiungersi altre incriminazioni a carico dei 18enni.
Le indagini condotte hanno consentito di ricostruire gli ultimi momenti di vita della 20enne. È emerso, infatti, che Alexa Bartell era al telefono con una sua amica al momento dell’aggressione.
La ragazza avrebbe raccontato agli inquirenti che all’improvviso non l’ha più sentita parlare, sospettando che fosse accaduto qualcosa.
Una brava finita in tragedia che ricorda la vicenda dei sassi lanciati da un cavalcavia nel Bergamasco. In quel caso, fortunatamente, non ci sono state vittime.