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Blitz del senatore Morra nel centro vaccini: scoppia la polemica

Durante un'ispezione del senatore Morra al centro vaccini di Cosenza sarebbero volati insulti e urla. Il gesto è stato condannato da tutti i partiti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il senatore Nicola Morra, espulso lo scorso mese dal Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Antimafia, si è recato sabato mattina, il 20 marzo, nel centro vaccini di Cosenza “mentre eravamo in piena attività. Stavamo organizzando e pianificando l’attività di vaccinazione per questa settimana. È entrato e si è messo a urlare. Diceva ‘questo numero non funziona’. Noi gli abbiamo spiegato che non era più attivo per le prenotazioni, ma era tutto inutile“, ha raccontato il dottor Mario Marino, direttore dell’Igiene pubblica e del dipartimento di Prevenzione dell’Asp cosentina all’Adnkronos.

“Poi ha chiamato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri e il commissario ad acta della Sanità calabrese, Guido Longo, con i quali non credo abbia fatto una gran bella figura. Loro, i grillini, dovevano affossare il sistema, ma non ho mai visto uno della Prima Repubblica venire da noi comportandosi in quella maniera”, ha dichiarato il medico.

Nicola Morra “urlava non per un fatto di servizio pubblico, che riguarda i cittadini, ma perché i suoi parenti non erano stati chiamati. Dunque, per un fatto suo personale. Sta di fatto che alla fine ho avuto un malore. Lo querelerò per abuso di potere e forse anche interruzione di pubblico servizio”. Come riporta l’Adnkronos, il senatore avrebbe anche insultato lo stesso Marino e i suoi collaboratori, definendoli “incapaci“.

“È stato del tutto inutile spiegargli che ormai da quattro giorni per le vaccinazioni è partita la piattaforma informatica regionale. Ha continuato a urlare. Questo è sicuramente abuso di potere, ma credo che querelerò Nicola Morra anche per interruzione di pubblico servizio, perché la sua visita ha interrotto il nostro lavoro”, ha ribadito il dottore.

“In quel momento, quando lui è arrivato nella centrale operativa, c’erano sei medici che lavoravano sui tamponi, le visite domiciliari relative al Covid, quelle nelle Rsa e molto altro, poi c’erano altri due operatori che stavano stilando gli elenchi per le vaccinazioni da fare in questa settimana e altri due che si occupavano del contact tracing, e infine c’ero io con altri due medici, impegnati nella pianificazione della settimana. Morra è entrato, si è messo a strillare, bloccando l’attività“, ha sottolineato.

“Davvero non so perché l’ha fatto, cui prodest? Forse per via dei suoi due parenti, sicuramente indiretti perché parenti della moglie, che non erano stati vaccinati? L’ha probabilmente interpretata come lesa maestà, ma quei due parenti non erano neanche prenotati, perché chiamavano al numero sbagliato. Fra l’altro i suoi due uomini della scorta mi hanno chiesto anche i documenti. Ma stavo forse commettendo un reato? Ripeto, non so perché l’ha fatto, ma so che anche a dicembre fece una piazzata contro l’Asp e contro l’Usca. Anche allora fece un casino, proprio come sabato da noi”, ha raccontato ancora Marino.

Nonostante il comportamento e le accuse mosse al senatore, “non credo proprio che un tipo come lui chiederà scusa“.

Blitz del senatore Nicola Morra nel centro vaccini: la replica del parlamentare

Morra, con una replica in video pubblicata sui social ha spiegato che “l’ispezione eseguita sabato è una prerogativa di un parlamentare, e penso sia dovere di qualunque rappresentante delle istituzioni provvedere affinché il diritto alla salute venga rispettato anche in Calabria, anche in provincia di Cosenza. Questa ispezione è avvenuta a seguito alle segnalazioni di cittadini che mi chiedevano d’intervenire vista la scarsità di vaccini ricevuti dai calabresi e, quindi, anche in provincia di Cosenza. Non vedo nulla di strano se il presidente dell’Antimafia, parlamentare eletto in Calabria, si interessa e interviene”.

“Mi farebbe piacere che mi si spiegasse come avrei perorato la causa dei miei suoceri e, secondo altri, dei miei genitori. Purtroppo i miei genitori e mio suocero sono venuti a mancare tempo fa, mentre mia suocera si è già vaccinata quindici giorni addietro, poiché rientra per ragioni anagrafiche nelle categorie a rischio”, ha replicato ancora il senatore.

Dopo aver risposto alle accuse mosse da Marino, il presidente dell’Antimafia ha ribadito “che le modalità di prenotazione non sono efficaci soprattutto per chi, magari anziano, non ha dimestichezza con internet e i siti web. Il sistema delle vaccinazioni in Calabria fa acqua da tutte le parti, lo dicono i numeri. Nonostante a oggi la macchina di somministrazione del vaccino funzioni poco e male, questi scarsi risultati non hanno in alcun modo scalfito le retribuzioni dei dirigenti che dovrebbero garantirci ben altri numeri per le vaccinazioni e ben altri livelli d’assistenza sanitaria in un’azienda sanitaria provinciale con circa 1 miliardo di debiti“.

Blitz del senatore Nicola Morra nel centro vaccini: le critiche dagli altri partiti

Il blitz all’hub vaccinale di Nicola Morra, nel corso del quale il medico Mario Marino avrebbe accusato un malore, tanto da risultare ancora in malattia, è stato oggetto di forti critiche da parte di degli esponenti di diversi partiti politici. A iniziare da Pd, Italia Viva e Forza Italia, che hanno condannato il gesto del parlamentare, consigliandogli di fare un passo indietro.

Blitz del senatore Nicola Morra nel centro vaccini: dura condanna da Salvini e Meloni

Matteo Salvini, leader della Lega, ha invitato il senatore a dimettersi “da tutto. Solidarietà ai medici”. Anche Giorgia Meloni, riporta il Corriere della Sera, è intervenuta sulla questione: “Andremo fino in fondo a questa vicend, e se tutto ciò corrispondesse al vero Morra farebbe bene a lasciare immediatamente. Un comportamento del genere è inaccettabile e indegno per qualsiasi rappresentante delle istituzioni, figuriamoci per il presidente della commissione Antimafia”.

Fonte foto: ANSA
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