Missili su Kiev dopo conferenza Zelensky-Guterres: colpito edificio residenziale, la situazione nella capitale
Raid missilistico sulla capitale durante la visita ufficiale del segretario generale dell'Onu, ci sarebbero delle vittime
La città di Kiev è stata colpita con un attacco missilistico poco dopo la conclusione della conferenza stampa congiunta tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Secondo fonti ucraine ci sarebbero delle vittime, i missili russi avrebbero infatti colpito un edificio residenziale della capitale. Non è chiaro però quante siano le vittime o se ci siano dei feriti.
- Missili su Kiev, la situazione nella capitale
- Missili su Kiev, la rabbia di Zelensky
- Kiev attaccata, la reazione di Kuleba
- Missili su Kiev, un "messaggio" a Guterres
Missili su Kiev, la situazione nella capitale
Secondo quanto riferito da Ansa, attraverso gli inviati in Ucraina, i primi missili sono caduti su Kiev proprio mentre Antonio Guterres parlava in conferenza stampa insieme al presidente Volodymyr Zelensky, commentando la sua missione in Ucraina e la visita nei luoghi degli eccidi alla periferia della capitale. I raid russi hanno colpito la città con due forti esplosioni nel quartiere di Podil, distretto di Shevchenkivskyi, una zona del centro.
Sul posto sono accorsi polizia, militari e almeno due ambulanze. Un portavoce dei servizi di emergenza ucraini ha svelato che uno degli obiettivi centrati dai raid è stato un edificio residenziale e ci sarebbero delle vittime. Due ordigni avrebbero infatti colpito “un obiettivo sensibile” e un palazzo, ma ancora non è chiaro il numero di vittime registrato dopo l’attacco.
Missili su Kiev, la rabbia di Zelensky
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha commentato così il raid russo su Kiev: “Oggi, subito dopo la fine dei nostri colloqui a Kiev, i missili russi sono volati nella città. Cinque missili. Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali, sugli sforzi della leadership russa per umiliare le Nazioni Unite e tutto il resto che l’organizzazione rappresenta. E quindi serve una risposta appropriata e potente”.
Kiev attaccata, la reazione di Kuleba
Il raid russo su Kiev non ha lasciato indifferente il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che ha commentato l’attacco sui social. Il politico ha infatti definito “barbarie” il bombardamento sulla capitale.
“La Russia ha colpito Kiev con missili cruise proprio quando il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il primo ministro bulgaro Kiril Petkov stanno visitando la nostra capitale. La Russia dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo” ha scritto Kuleba sui social.
Missili su Kiev, un “messaggio” a Guterres
L’attacco avvenuto nel corso della visita ufficiale del segretario generale dell’Onu sembra un chiaro messaggio inviato a Guterres. A dirlo è il negoziatore ucraino e consigliere del presidente Mikhailo Podoliak, che sui social si è detto preoccupato.
Il negoziatore ha infatti sottolineato: “Missili sono stati lanciati sul centro di Kiev durante la visita ufficiale di Antonio Guterres. Il giorno prima era seduto a un lungo tavolo al Cremlino, e oggi le esplosioni sono sopra la sua testa. Una cartolina da Mosca? Ricordi perché la Russia occupa ancora un seggio nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu?”.