Ucraina, missili russi colpiscono il consolato della Germania a Kiev: panico anche nell'ambasciata rumena
Il consolato della Germania con base a Kiev sarebbe stato colpito dai missili russi lanciati dall'esercito di Putin sulla capitale ucraina
Attacco alla Germania. Secondo quanto riferito dalla ‘Bild’, il consolato tedesco con sede a Kiev sarebbe stato colpito dai missili lanciati dalla Russia di Vladimir Putin sulla capitale ucraina. Paura anche nell’ambasciata rumena.
- Colpito il consolato
- Paura all'ambasciata rumena
- Kiev sotto le bombe
- Previsti altri attacchi
- La nota della Farnesina
Colpito il consolato
A essere stata colpita dai missili russi sarebbe stata la sezione visti del consolato tedesco.
L’ex presidente della Fondazione Boll di Kiev, Sergej Sumlenny, ha postato foto su Twitter. Dopodiché, avrebbe contattato il cancelliere Olaf Scholz e il ministro degli Esteri, la tedesca Annalena Baerbock: “Potreste inviare un paio di carri armati Leopard in controllare la situazione in loco?”.
La stessa Bild, però, ha precisato che fortunatamente – ormai da mesi – in quegli uffici non è attivo alcun servizio: nessun dipendente era presente nell’edificio al momento degli attacchi.
Paura all’ambasciata rumena
Uno dei missili russi lanciati questa mattina su Kiev è esploso a 850 metri dall’ambasciata rumena.
Lo ha riferito, su Twitter, il ministro degli Esteri Bogdan Aurescu: “Gl attacchi sono una palese violazione del diritto umanitario internazionale, con conseguente perdita di vite umane”.
Kiev sotto le bombe
Secondo il viceministro della Difesa ucraina, Hanna Maliar, nella mattinata di lunedì 10 ottobre l’esercito russo avrebbe lanciato oltre 83 missili e usato 17 droni iraniani per attaccare il Paese.
Mosca non avrebbe lanciato attacchi missilistici solo su Kiev, ma anche su Leopoli, Pryluky, Khmelnytskyi, Dnipro, Nizhyn, Zhytomyr e Kharkiv dalle regioni del Mar Caspio.
Previsti altri attacchi
Secondo il corrispondente della Bbc da Kiev, Paul Adams, gli attacchi stanno proseguendo: “Poco fa siamo stati avvertiti che sono previsti altri missili e droni su Kiev“.
La nota della Farnesina
Sugli attacchi del 10 ottobre ha preso posizione anche il Governo Draghi, con una nota rilasciata dal Ministero degli Esteri: “L’Italia è inorridita dai vili attacchi missilistici che hanno colpito stamane il centro di Kiev e altre città ucraine. Ribadiamo il fermo e convinto sostegno all’Ucraina, al suo popolo e alla sua resilienza, ed esprimiamo al contempo piena condanna e massima indignazione per un gesto che aggrava le responsabilità russe nel contesto della sua ingiustificabile aggressione”.
LA DIRETTA DELLA GUERRA IN UCRAINA