Milazzo, sottufficiale muore in mare: il video del salvataggio
Le immagini del salvataggio in cui è annegato il sottufficiale Visalli darebbero ragione ai familiari che denunciano gravi carenze nelle operazioni
L’intera comunità di Milazzo, paese in provincia di Messina, è rimasta colpita dalla morte di Aurelio Visalli, 40 anni, sottufficiale della Guardia Costiera, annegato nel tentativo di salvare due ragazzi in balia delle onde del mare mosso.
Milazzo, sottufficiale muore in mare: le immagini del salvataggio
Un video pubblicato da un cittadino di Pozzallo sulla sua pagina Facebook, mostra le immagini dei momenti drammatici del salvataggio con tre soccorritori che fronteggiano con un solo salvagente le onde alte fino a sette metri.
Fotogrammi che confermerebbero le accuse del cognato del sottufficiale, secondo il quale il secondo capo della Capitaneria di Porto non sarebbe stato messo in condizioni di effettuare le operazioni di salvataggio dei due bambini.
“Aurelio Visalli e i suoi colleghi sono stati mandati allo sbaraglio, non avevano nemmeno i salvagente, Ci sono responsabilità molto gravi per quello che è accaduto”, aveva denunciato, come riferito da Fanpage.it, Antonio Crea, comandante dei vigili urbani di Venetico, in Sicilia, e cognato dello stesso Visalli.
“Avevano solo un piccolo salvagente con una cordicella per tirarla ai due giovani. Uno dei ragazzi è riuscito a tornare a riva mente l’altro attendeva aggrappato ad una boa. A questo punto mio cognato e gli altri due nonostante non avessero l’equipaggiamento adatto si sono gettati in mare in mutande togliendosi la divisa per salvarlo”, ha raccontato Crea.
“Ad un certo punto – ha aggiunto alla sua denuncia il comandante – mio cognato è stato investito dalle onde e nessuno lo ha più visto. Nessuno ha tentato di salvarlo, nemmeno i suo i due colleghi, perché il mare era troppo forte. E dalle 13 alle 19 prima che arrivasse l’elicottero nessuno lo ha cercato veramente”.
Milazzo, sottufficiale muore in mare: le indagini della Procura
La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) intanto ha disposto l’autopsia del corpo del sottufficiale. Le indagini degli inquirenti proseguono per accertare le procedure utilizzate per le ricerche dell’uomo in mare, dopo le denunce dei familiari rispetto ai ritardi e mezzi inadeguati messi in campo per le operazioni di salvataggio. Per questi motivi i funerali inizialmente previsti per domani a Milazzo potrebbero essere rimandati di qualche giorno.