NOTIZIE
SOCIAL NEWS

Milano è la terza città al mondo per inquinamento per lo smog: allarme nella Pianura Padana, i dati shock

Secondo il sito svizzero IQAir, Milano è la terza città al mondo per inquinamento per lo smog: ma per il sindaco Sala il dato “non è una cosa seria”

Pubblicato:

Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Per il sito svizzero IQAir, che si occupa di rilevamenti per analizzare la qualità dell’aria nel mondo, Milano è la terza città per inquinamento per lo smog al mondo, preceduta solo da Lahore in Pakistan e Dacca in Bangladesh. Per il sindaco Sala sono però solo “le solite analisi estemporanee gestite da un ente privato”.

Milano tra le prime città al mondo per l’inquinamento da smog

La qualità dell’aria di Milano può far male alla salute. Lo dice il sito svizzero IQAir, che si occupa di rilevare la qualità dell’aria nel mondo basandosi sull’indice di qualità dell’aria degli Usa (Us Aqi).

Come chiarito sul proprio sito, IQAir collabora “con organizzazioni affini nella lotta contro l’inquinamento atmosferico”, ed è inoltre “partner tecnologico del Programma Ambientale delle Nazioni Unite, UN Habitat e Greenpeace”.

Milano, immersa nello smog, vista dal passo della Valcava: secondo il sito IQAir, Milano è la terza città per inquinamento dell’aria al mondo

Secondo il sito, Milano è oggi – lunedì 19 febbraio – la terza peggiore città del mondo per quanto riguarda la qualità dell’aria respirata dai cittadini, ed è preceduta solo da Lahore in Pakistan e Dacca in Bangladesh.

I dati dell’inquinamento a Milano

Come chiarisce IQAir, “la concentrazione di Pm2,5 (sigla che indica una tipologia di polveri sottili) a Milano è attualmente 13,5 volte il valore guida annuale dell’Oms sulla qualità dell’aria”.

I valori indicati sono divisi per fasce: 0-50 indica aria “buona”, da 51-100 è “moderata”, da 101-150 è “non salutare per soggetti particolarmente sensibili”, da 151-200 è considerata “non salutare”, da 201-300 è “molto insalubre” e, infine, oltre i 301 punti Us Aqi, è considerata “pericolosa”.

Nella giornata odierna Milano ha superato 190 punti, come in realtà sta accadendo sempre più spesso. Una condizione che può essere causata anche dal meteo poco favorevole, con poco vento e precipitazioni assenti, ma pesano anche le industrie, gli allevamenti intensivi, le emissioni dei veicoli, i fertilizzanti usati nelle coltivazioni e, non ultimo, il riscaldamento.

Le parole del sindaco Sala sui dati dell’aria di Milano

Ma il sindaco di Milano, Beppe Sala, non ci sta e, come riportato dal Sole24Ore, ha messo in dubbio le analisi del sito svizzero: “Sono le solite analisi estemporanee gestite da un ente privato. Mi meraviglio anche di voi, non è che potete riportar notizie lette dai social. Chi fa queste analisi? Arpa fa altre analisi che dimostrano tutto il contrario, informatevi anche voi”.

Secondo Sala, IQAir è “un ente privato che ogni tanto tira fuori queste cose”, tanto che lo stesso sindaco si dice “seccato di dover rispondere a domande su questioni che non esistono. Noi stiamo lavorando per migliorare l’aria, Arpa dice che è migliorata anche se io sostengono non abbastanza”.

“Parliamo di cose serie e questa non è una cosa seria” ha poi concluso il sindaco. Parole simili a quelle del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, secondo il quale “contro lo smog stiamo ottenendo dei risultati notevoli”.

Affermazioni che non trovano però d’accordo il capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia, Pierfrancesco Majorino: “”Fontana, invece che chiacchierare di risultati assolutamente inesistenti, dovrebbe mettere mano subito a un autentico piano regionale sulla qualità dell’aria, cosa che non fa […] perché la destra lombarda è fondamentalmente negazionista”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963