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CRONACA ESTERA

Michael Schumacher, tre uomini accusati di aver ricattato la famiglia del pilota chiedendo 15 milioni di euro

La famiglia di Michael Schumacher ha denunciato tre uomini per ricatto: avrebbero richiesto 15 milioni di euro, minacciando la diffusione di materiale sul dark web

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Tre uomini, i cui nomi non sono stati ancora diffusi, sono stati accusati dalla Procura di Wuppertal, in Germania, per tentato ricatto ai danni di Michael Schumacher e della sua famiglia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i ricattatori hanno sfruttato immagini private, minacciandone la diffusione in caso di mancato pagamento di una somma ingente.

Famiglia di Michael Schumacher sotto ricatto: denunciati tre uomini

Uno dei ricattatori sembra ben noto alla famiglia di Michael Schumacher: si tratterebbe infatti di un ex addetto alla sicurezza che lavorava per il pilota. L’uomo avrebbe ottenuto l’aiuto di due complici, padre e figlio, i quali sembrerebbero essere coloro che, materialmente, hanno messo in atto il ricatto, mediante una telefonata.

L’ex addetto alla sicurezza che ha lavorato per il campione di F1 avrebbe infatti fornito ai due complici documenti, foto e video privati appartenenti alle vittime.

Il campione prima dell’incidente, in uno scatto del 2006

Padre e figlio, quindi, avrebbero in seguito contattato telefonicamente la famiglia Schumacher e utilizzato il materiale a loro disposizione per richiedere 15 milioni di euro, minacciando la diffusione di dati sensibili sul dark web in caso di mancato pagamento.

Il materiale incriminato

Stando alle informazioni diffuse dalla stampa tedesca, l’ex addetto alla sicurezza sarebbe riuscito ad ottenere copie di documenti, video, foto e altri dati appartenenti alla famiglia e al pilota. Un’operazione che l’uomo avrebbe compiuto nel 2021, prima di terminare il proprio incarico al servizio di Michael Schumacher.

L’accusa ha denunciato l’archiviazione illecita di dati contenuti in quattro chiavette USB e due dischi rigidi.

Nel momento in cui le Forze dell’Ordine hanno arrestato l’ex addetto alla sicurezza, infatti, sono stati sequestrati hard disk e altri dispositivi elettronici che verranno usati come prove.

Come sta l’ex pilota di F1

Solo pochi giorni fa, si era già tornati a parlare di Michael Schumacher grazie ad un nuovo aggiornamento sulle sue condizioni di salute.

Secondo quanto dichiarato dalla portavoce ufficiale del campione, Sabine Kehm, l’ex pilota sarebbe uscito dal coma. E c’è dell’altro: sarebbe anche in grado di sentire chi gli sta intorno e di comunicare con i propri familiari attraverso i movimenti degli occhi.

Schumacher è stato trasferito a Losanna, dove proseguirà la sua riabilitazione presso una clinica specializzata.

Fonte foto: Getty

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