Meloni e la frecciata alla sinistra sulla durata del governo: "Cantavano vittoria, si sono svegliati sudati"
Durante il comizio finale del centrodestra per la candidatura di Marco Bucci in Liguria, Giorgia Meloni ha celebrato i risultati ottenuti dal governo e ha attaccato la sinistra
“I pronostici erano che saremmo durati massimo sei mesi. (…) Poi si sono svegliati tutti sudati“. Nel corso del comizio finale del centrodestra a sostegno della candidatura di Marco Bucci per la Liguria, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è lasciata andare a una celebrazione dell’attuale governo, attaccando a più riprese la sinistra anche in merito alle imminenti elezioni nella Regione.
- Le parole di Giorgia Meloni sul governo e la battuta sulla sinistra
- La protesta dei balneari
- L'intervento di Marco Bucci
Le parole di Giorgia Meloni sul governo e la battuta sulla sinistra
“Quando mi sono insediata ho fatto una promessa: che avremmo stravolto i pronostici e dopo due anni dobbiamo chiederci chi aveva ragione”, ha esordito la leader di Fratelli d’Italia, salita sul palco di Genova per sostenere il candidato di centrodestra alle elezioni che si svolgeranno in Liguria tra domenica 27 e lunedì 28 ottobre.
Meloni, come riporta Repubblica, ha ironizzato sui tentativi dell’opposizione di evocare scenari di tempesta finanziaria, default economico e crisi diplomatiche internazionali, facendo intendere di aver smentito ogni preoccupazione a riguardo. “Poi si sono svegliati tutti sudati“, è la battuta già diventata virale sul web.
Per quanto riguarda la campagna elettorale in Liguria, la premier ha aggiunto: “Fino a qualche settimana fa la sinistra già cantava vittoria. Noi ci siamo ritrovati ad attraversare una situazione difficile, il centrosinistra pregustava una vittoria schiacciante, poi sono tornati a fare i conti con la realtà”.
“La realtà – ha proseguito – è che il centrodestra ha portato lo sviluppo. Noi siamo una coalizione compatta, siamo insieme non perchè condividiamo un nemico”.
Poi, a proposito di Bucci, la premier ha tenuto a ribadire di aver “messo in campo l’uomo migliore“.
La protesta dei balneari
Nonostante la standing ovation del pubblico non appena Meloni è salita sul palco, un gruppo di balneari presente si è alzato in piedi per protestare contro la direttiva Bolkestein.
I manifestanti sono rimasti in piedi per l’intera durata del discorso, con la leader di FdI che ha promesso: “Ci vediamo dopo e ci parliamo” (una delegazione è poi stata effettivamente ricevuta dalla presidente del Consiglio, come confermato da Fabrizio Licordari di Assobalneari).
“Chiediamo la corretta applicazione della direttiva e delle sentenze della Corte di giustizia europea”, riportava la scritta sopra un cartello esposto all’esterno dell’auditorium dove si è tenuto il comizio.
L’intervento di Marco Bucci
Prima del discorso di Meloni, a prendere la parola era stato il candidato per la Regione Liguria Marco Bucci: “Io ci ho messo la faccia – ha detto – non ero nella situazione ideale per farlo ma era mio dovere come cittadino ligure”.
“Statemi vicino – ha proseguito l’attuale sindaco di Genova – state vicino a tutti noi, a tutti quelli che vogliono la Liguria del futuro. Sono stato coperto da insulti, mi hanno dato del criminale e del cretino, mi hanno detto che racconto menzogne, ma noi andiamo avanti lo stesso, perché questo non è il nostro stile”.
E ancora: “Quando c’è da dire la verità, diciamo la verità. Quando c’è da dire che le cose non vanno, lo diciamo, quando c’è da dire che le cose vanno bene, lo diciamo con grande umiltà. (…) Dobbiamo vincere. State con noi. Forza, andiamo a votare. Ce la faremo!”, ha concluso Bucci.