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Maturità 2022, parte il toto tracce: da Verga a Montale, i possibili autori per la prima prova

Come ogni anno, scatta il toto tracce: quali saranno gli autori e i temi della prima prova con cui si dovranno confrontare gli studenti alla maturità?

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Passano gli anni, ma la tradizione resta: a ridosso della ‘notte prima degli esami’, infatti, gli studenti vanno a caccia di informazioni sulle possibili tracce del tema di italiano, che dà ufficialmente il via alla maturità. Il Ministero dell’Istruzione terrà conto delle difficoltà dovute al Covid, visto che l’esame sarà sostenuto da classi che – di fatto – hanno assistito a lezioni in dad per gran parte degli ultimi tre anni. Ma chi sono gli autori papabili per la prima prova? Ecco le ricorrenze più significative.

L’intramontabile Dante: 700 anni dalla morte

Lo scorso settembre sono iniziate le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, cui spesso è dedicata una traccia alla maturità.

Nel recente passato, gli studenti lo hanno incontrato quattro volte: 1995, 1997, 2005, 2007.

Quindici anni dopo, quindi, potrebbe ‘tornare’.

Giovanni Verga, 100 anni dalla morte

Nel 2022 ricorrono anche i 100 anni dalla morte di Giovanni Verga, altro autore che (come Dante e il suo ‘Paradiso’) si studia all’ultimo anno.

Autore conosciuto soprattutto per il romanzo ‘I Malavoglia’, è dato tra i ‘favoriti’ insieme a un altro evergreen siciliano: Luigi Pirandello.

Eugenio Montale, 125 anni dalla nascita

Tra le ricorrenze del 2022, i 125 anni dalla nascita di Eugenio Montale, nato a Genova il 12 ottobre 1896.

Esponente dell’ermetismo, il consiglio è di ripassare la raccolta ‘Ossi di seppia’ se pensate che possa essere tra gli autori papabili.

Giovanni Pascoli, 110 anni dalla morte

Altro anniversario, quello relativo a Giovanni Pascoli: 110 anni dalla morte.

L’autore di ‘Myricae’ non compare tra le tracce d’esame dal lontano 1999.

Guerra e Covid

Per i temi di attualità, i due grandi argomenti sono inevitabilmente il Covid e la guerra tra Russia e Ucraina.

Per quel che concerne il confronto bellico, tra le ipotesi c’è un parallelismo con la Guerra fredda e le tensioni attuali tra l’Occidente e Vladimir Putin.

Fonti energetiche, diritti umani e identità di genere

Tra le ipotesi di traccia non mancano le questioni ambientali, assai sentite dalle nuove generazioni, impegnate (prima del Covid) a manifestare sulla scia del movimento nato con Greta Thunberg, Fridays for Future.

Sullo sfondo restano i diritti umani (si è molto parlato di suicidio assistito ed eutanasia, nelle ultime settimane) e le identità di genere (concetti di non-binary, transgender, cisgender e genderfluid).

Fonte foto: ANSA

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