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Stefania Petyx aggredita a Campobello di Mazara: l'inviata di Striscia era nel paese di Matteo Messina Denaro

L'inviata di Striscia La Notizia Stefania Petyx è stata aggredita a Campobello di Mazara, ultimo covo del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Aggressione ai danni della troupe di Striscia la Notizia e dell’inviata, Stefania Petyx. Mentre si trovava a Campobello di Mazara per registrare un servizio dedicato all’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro, Petyx è stata aggredita da un uomo che, dopo alcuni spintoni anche all’indirizzo del cameraman, ha tentato di investirla a bordo di uno scooter elettrico.

Campobello, aggredita la giornalista di Striscia

Il servizio completo dell’aggressione subita da Stefania Petyx a Campobello di Mazara, ultimo covo del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, andrà in onda nella serata di venerdì 27 gennaio su Canale 5, alle ore 20.35

Come riporta la stampa locale, il fatto è avvenuto in Via Garibaldi. L’inviata palermitana di Striscia avrebbe tentato di intervistare i residenti per conoscere la loro opinione sull’arresto di Messina Denaro.

A un certo punto, però, l’aggressore sarebbe andato in escandescenza e l’avrebbe aggredita.

L’agguato inaspettato

Secondo Tp24, la situazione era assolutamente tranquilla, quando l’uomo si è scagliato, improvvisamente, prima contro l’operatore e poi contro la giornalista.

Petyx si trovava nel paese dell’arresto di Matteo Messina Denaro per chiedere “un selfie contro la mafia”.

Aggressione ai danni dell’inviata di Striscia La Notizia

Nei giorni scorsi, il tg satirico ha dato voce all’ex dirigente generale della Polizia di Stato Antonio del Greco, intervistato in esclusiva da Jimmy Ghione, secondo il quale il boss di Cosa Nostra avrebbe potuto essere arrestato già nel 2012. Tuttavia, il rapporto stilato da del Greco sarebbe stato ignorato.

Investigatori sulle tracce dei segreti del boss

Nel corso di una perquisizione in quella che sarebbe stata la sua ultima abitazione prima della latitanza, riporta l’agenzia ItalPress, a Castelvetrano, i carabinieri hanno trovato una serie di oggetti appartenuti al boss Matteo Messina Denaro.

Tra gli oggetti ritrovati, diverse paia di occhiali da sole, una bottiglia di champagne e il libro “Facce da mafiosi”. Nel suo primo covo, in vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, si cercano intanto cavità, intercapedini, rifugi nascosti e tracce biologiche.

Fonte foto: IPA

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