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Mattarella interviene su Gaza all’università La Sapienza di Roma mentre proseguono le proteste degli studenti

Il presidente Sergio Mattarella, invitato a La Sapienza, risponde alle proteste degli studenti pro-Gaza

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Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

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Invitato all’università La Sapienza di Roma in occasione della Giornata del Laureato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto alla lettera inviatagli dagli studenti pro-Gaza. Dopo l’uscita del Presidente, sono proseguite le proteste tra i giovani accampati nei cortili dell’ateneo e le forze dell’ordine presenti.

Il discorso di Mattarella a La Sapienza

“Presidente da quale parte della barricata vuole stare? Dalla loro o dalla nostra?” hanno chiesto gli studenti de La Sapienza a Sergio Mattarella, arrivato in ateneo per premiare i laureati eccellenti nella Giornata del Laureato.

E il Presidente non si è sottratto agli interrogativi dei giovani presenti: “Non voglio lasciarla senza risposta” ha detto, referendosi alla lettera inviatagli nei giorni scorsi dalle associazioni studentesche.

Scontri tra studenti e polizia all’università La Sapienza

“Ho reiterato la richiesta ad un immediato cessate il fuoco. – ha affermato Mattarella – L’esigenza di rispettare il diritto umanitario è nella nostra costituzione. È doveroso per la Repubblica Italiana, questo vale in tutte le direzioni”.

Nel corso del discorso, il Presidente ha ricordato il popolo palestinese, le vittime dell’attentato del 7 ottobre e, ancora, la sua richiesta vale “per Mahsa Amini e per le ragazze che dopo di lei sono state incarcerate e uccise perché non indossavano il velo, vale per le ragazze che non possono studiare in Afghanistan. Per la nostra Repubblica tutte le violazioni dei diritti umani vanno contrastate, sempre’”.

La più alta carica dello Stato ha risposto anche alla richiesta di non includersi nella cosiddetta “torre d’avorio del rettorato”:

Il potere, quello peggiore, desidera che le università del loro Paese siano isolate, senza rapporti né collaborazioni con gli atenei di altri Paesi.

Ricordando, infine, come “da un millennio le università sono la sede del libero dibattito, della libertà di critica, talvolta del dissenso dal potere. La libertà, la pace, i diritti umani passano attraverso il dialogo e il confronto”.

Le proteste degli studenti pro-Gaza

Dopo che Mattarella ha lasciato la città universitaria, gli studenti hanno iniziato a inseguire le forze dell’ordine e rincorrere le camionette della celere in direzione delle uscite dal campus.

La tensione è salita quando, all’ingresso di viale Regina Elena, i giovani hanno incontrato gli agenti in tenuta antisommossa, che hanno provato a respingerli all’interno dell’ateneo.

Dopo una mediazione con la polizia, tuttavia, gli studenti in mobilitazione sono tornati al loro accampamento, chiudendo simbolicamente i cancelli del varco de La Sapienza.

Fonte foto: Ansa

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