Matrimonio tra le clausole del mutuo prima casa, la proposta di Forza Italia minaccia i conviventi under 30
Un emendamento di Forza Italia punta a concedere le agevolazioni sul mutuo prima casa agli under 30 unicamente a patto che intendano sposarsi
Forza Italia punta a riscrivere parzialmente i requisiti per le agevolazioni del mutuo prima casa: un emendamento alla Manovra di cui è primo firmatario il deputato azzurro Roberto Pella è volto a concedere i sussidi unicamente a quegli under 30 che abbiano un “progetto di vita finalizzato al matrimonio”. L’emendamento è stato ritenuto ammissibile dalla Commissione Bilancio della Camera, ma dovrà superare anche altri esami.
Come funziona il Fondo prima casa
Il Fondo di garanzia per i mutui sulla prima casa è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel dicembre del 2013, sotto il Governo Letta.
Oggi la misura copre fino all’80% della quota capitale del mutuo ed è riconosciuta a tutti gli under 36, alle giovani coppie unite anche more uxorio da almeno due anni e ai genitori single che abbiano figli minorenni.
Roberto Pella, deputato di Forza Italia.
La legge di Bilancio 2024 ha poi esteso il beneficio anche ai nuclei familiari che includono tre figli under 21 anni, più un Isee non superiore a 40.000 (che però salgono in casi di famiglie numerose: 45.000 euro con quattro figli e 50.000 euro a partire dal quinto figlio, sempre under 21).
La Manovra 2025 ha confermato il Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa, che era in scadenza il 31 dicembre. La misura è stata riconfermata fino al 2027.
Il Fondo è gestito da Consap, la società in house del Mef. Ha in dotazione 130 milioni per il 2025, 270 milioni per il 2026 e altri 270 per il 2027.
Forza Italia supera Fratelli d’Italia
Con la proposta presentata dai firmatari Roberto Pella e Francesco Cannizzaro, Forza Italia supera a destra Fratelli d’Italia su uno dei capisaldi cari al programma di governo della premier Giorgia Meloni, ossia quello del sostegno alla natalità e alle famiglie tradizionali.
Ma il restringimento dei requisiti avrebbe come conseguenza anche una stretta sulle future erogazioni.
Riduzione degli emendamenti
Attualmente sono stati depositati 4.511 emendamenti alla Camera. Mercoledì 20 il numero si ridurrà a 600. Successivamente verrà messa in atto una nuova scrematura per portare il numero a 250.
Si dovrà dunque attendere ancora per vedere se l’emendamento Pella-Cannizzaro sui mutui per le giovani coppie sposate finirà effettivamente in Manovra.