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Marattin lascia Italia Viva di Renzi e fonda Orizzonti Liberali: rottura sul campo largo con Pd-M5S

Luigi Marattin, fedelissimo di Matteo Renzi, ha annunciato l'addio a Italia Viva dopo l'apertura del suo leader al campo largo con M5S e Pd

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Luigi Marattin, fedelissimo di Matteo Renzi nel passaggio dal Pd a Italia Viva, ha lasciato il partito lunedì 9 settembre, annunciando il passaggio nel gruppo Misto alla Camera, insieme a 4 dirigenti locali. Il deputato ha motivato l’addio per via dell’apertura dell’ex premier al campo largo con Pd e M5S. Contestualmente ha lanciato l’associazione Orizzonti liberali.

Perché Luigi Marattin ha lasciato Italia Viva

Luigi Marattin, in una conferenza stampa alla Camera con 4 dirigenti locali di Italia Viva, ha dichiarato il suo addio al partito di Matteo Renzi.

Ha sottolineato come sia una decisione segnata da un “forte dispiacere personale”, sottolineando però “altrettanto convincimento”.

Luigi Marattin durante l’annuncio del suo addio a Italia Viva

Ha poi aggiunto di aver fatto sapere al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che passerà al gruppo Misto.

Il parlamentare, che fino al 2019 era con il Pd, ha sottolineato che “il campo largo ha tesi antitetiche al renzismo, è una scelta che posso capire ma non condivido“.

Marattin lancia l’associazione Orizzonti liberali

Contestualmente, Marattin ha annunciato la nascita dell’associazione Orizzonti liberali.

Il deputato ha spiegato che “l’obiettivo di lunga portata” è di creare un “partito liberaldemocratico nei prossimi tre anni”, ma che al momento “si parte da un confronto con altre realtà della società civile”.

La reazione di Italia Viva

La reazione di Italia Viva è stata affidata a Raffaella Paita, coordinatrice nazionale, dichiarando che “appena Renzi ha accettato la richiesta di fare un altro congresso, il secondo in meno di un anno, alcuni degli amici guidati da Marattin hanno preferito lasciare Italia Viva. È una scelta legittima e rispettabile: poteva essere fatta senza aggrapparsi all’alibi del metodo. Sapevano benissimo come sarebbe finita in Assemblea il prossimo 28 settembre e come sarebbe finito il Congresso e purtroppo hanno preferito evitare la democrazia interna”.

Chi è Luigi Marattin, il rapporto con Renzi

Luigi Marattin è nato a Napoli il 20 febbraio 1979.

Già assessore comunale a Ferrara, nel 2014 era stato nominato consigliere economico di Matteo Renzi, allora premier.

Deputato dal 23 marzo 2018: eletto nella sua prima legislatura col Pd, nel 2019 è passato a Italia Viva, venendo rieletto col partito di Renzi anche nel 2022.

Chi sono i 4 dirigenti pugliesi usciti da Italia Viva

Oltre a Marattin, a lasciare Italai Viva sono 4 dirigenti pugliesi, anche loro contrari all’apertura di Renzi al campo largo con Pd e M5S.

Si tratta di:

  • Marilù Barnaba e Matteo Viggiani: componenti della cabina di regia di Italia Viva Puglia;
  • Antonio Clemente Cavallo: presidente Italia Viva Lizzano;
  • Angela Lasorsa, presidente Italia Viva Andria.

Fonte foto: ANSA

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