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CRONACA NERA

Mantova, prende a bastonate la dottoressa: voleva essere ricoverata in psichiatria

Come sta adesso il medico del Carlo Poma e cosa rischia la paziente: ad aprile la stessa vittima aveva ricevuto un pugno in faccia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Aggressione al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Poma di Mantova. A farne le spese è stata una dottoressa. Una donna si è presentata al pronto soccorso dicendo di aver bisogno di un ricovero in psichiatria.

Al rifiuto dei medici di trattenerla è scattata l’aggressione: ecco come sta la vittima e cosa è successo di preciso.

Aggressione al pronto soccorso del Carlo Poma, la dinamica e cosa è successo di preciso

I fatti si sono svolti nella giornata di sabato 30 luglio (ma la notizia è trapelata solo di recente), presso il pronto soccorso dell’ospedale Carlo Poma, a Mantova.

Una donna si è presentata ai medici dicendo di aver bisogno di un ricovero nel reparto di psichiatria. La paziente, questo il racconto fatto a dottori e infermieri, aveva litigato con il marito. Non intendeva dunque tornare a casa.

Il medico ha mandato a chiamare un collega psichiatra per valutare l’effettiva necessità di un ricovero: quest’ultimo tuttavia ha escluso di dover trattenere in ospedale la paziente, che stava quindi per essere dimessa.

Aggressione in ospedale a Mantova, come sta la dottoressa e cosa rischia la paziente

Alla notizia del non ricovero, però, la donna è andata su tutte le furie e ha cominciato a insultare i due dottori. Poi, mentre la dottoressa la stava accompagnando, spingendo la carrozzina, la paziente, quest’ultima ha agitato il suo bastone tentando di colpire al volto il medico, che ha parato il colpo con il braccio.

La dottoressa ha riportato un trauma al braccio guaribile in pochi giorni. La paziente è stata invece calmata con l’aiuto di altri medici e degli infermieri. È stata denunciata per interruzione di pubblico servizio.

Colpita al braccio con un bastone al pronto soccorso: ad aprile altra aggressione per la stessa dottoressa

Già ad aprile lo stesso medico era stato vittima di un’altra aggressione: a colpirla, ancora una volta, un paziente, con un pugno in pieno volto. L’uomo era infatti convinto che, in sala d’aspetto, mentre attendeva il suo turno, gli fossero state rubate le ciabatte.

Anche in quel caso era scattata una denuncia per interruzione di pubblico servizio.

Fonte foto: ANSA

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