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Manovra, pos e soglia dei 60 euro verso l'addio. Il cambio di rotta dopo il braccio di ferro con l'Europa

Le multe per gli esercenti che rifiutano i pagamenti col pos potrebbero non avere soglie. Verso l'addio il tetto dei 60 euro criticato dall'Europa

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Potrebbe saltare la norma della Manovra che introduce la soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti possono rifiutare i pagamenti elettronici. A riferirlo fonti della maggioranza in vista della presentazione dei nuovi emendamenti che il governo presenterà a breve in Commissione Bilancio alla Camera.

Europa contro pos e soglia dei 60 euro

Il pacchetto definitivo di emendamenti era atteso per venerdì 16 dicembre, ma tutto slitta perché la coperta è corta, c’è l’incognita delle coperture, le forze di maggioranza stentano a trovare un punto di convergenza e l’Europa mugugna.

Nel mirino della Ue, fra le altre cose, la questione pos e la soglia di 60 euro sotto la quale sono accettati i pagamenti in contanti.

Nei giorni scorsi la Commissione europea aveva espresso il suo parere in merito dicendo che la Finanziaria del Governo Meloni “include misure che non sono coerenti con la parte strutturale delle precedenti raccomandazioni di bilancio, in particolare per quanto riguarda il sistema pensionistico e l’evasione fiscale, anche per quanto riguarda l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici e le soglie legali per i pagamenti in contanti“.

La prima versione della Legge di Bilancio aveva fissato il limite a 30 euro. La seconda versione ha visto un innalzamento a 60 euro.

Ora le multe sui rifiuti ai pagamenti col pos, salvo giravolte dell’ultim’ora, restano dunque senza soglie.

Il Pnrr detta la linea sul pos

È il Pnrr stesso a fornire le indicazioni di massima in materia. Il piano richiede infatti “La definizione di efficaci sanzioni amministrative in caso di rifiuto di accettare pagamenti elettronici da parte dei fornitori privati”.

Il governo Draghi si era orientato in tal senso. Il precedente governo aveva introdotto una multa di 30 euro maggiorata del 4% della transazione, in caso di rifiuto ad accettare pagamenti elettronici.

Sulla Manovra del Governo Meloni sia Banca d’Italia che Corte dei Conti hanno espresso la loro posizione, criticando l’innalzamento della soglia dei pagamenti in contanti a 60 euro.

Il motivo: pagare in contanti rende la vita più facile agli evasori fiscali e disincentivare i pagamenti elettronici tradisce lo spirito di innovazione alla base del Pnrr.

Altre misure da rivedere in Manovra

Il pos non è l’unico elemento rivisto in Manovra: potrebbe slittare a marzo la pace fiscale, cioè lo stralcio delle cartelle fino a 1000 euro.

Si lavora poi per trovare le coperture al fine di portare le pensioni minime a 600 euro per gli over 75. Ma ci saranno paletti di reddito.

Stretta anche sul reddito di cittadinanza: dovrebbero calare da 8 a 7 i mesi in cui i percettori potranno godere della misura.

 

Fonte foto: 123RF

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