Mangia brioche alla crema e va in shock anafilattico, studentessa salvata con iniezione di adrenalina
È successo a Merate. La studentessa andata in shock anafilattico oggi sta bene e sta effettuando dei test per capire a quali sostanze sia allergica
Una studentessa è andata in shock anafilattico dopo aver mangiato una brioche alla crema. Trasportata d’urgenza in ospedale è stata salvata con un’iniezione di adrenalina. Indagano i carabinieri.
- Ragazza di Merate in shock anafilattico
- Le indagini dei carabinieri
- Uomo di Udine muore per shock anafilattico
Ragazza di Merate in shock anafilattico
Il fatto è avvenuto a Merate, in provincia di Lecco. La 23enne non aveva mai manifestato allergie o intolleranze alimentari.
Dopo aver mangiato la brioche in un bar si è subito sentita male per una grave reazione allergica: senso di svenimento, gola gonfia che quasi impediva di respirare, crollo della pressione e tachicardia.
Le amiche che erano con lei hanno chiamato i soccorsi e la ragazza è stata ricoverata d’urgenza al pronto soccorso del Presidio Ospedaliero San Leopoldo Mandic. Lì i medici l’hanno salvata intubandola e somministrandole una dose di adrenalina.
I Nas di Brescia hanno sequestrato la sua cartella clinica e hanno chiesto le cartelle degli altri pazienti recentemente ricoverati per reazioni allergiche.
Il fatto è avvenuto a gennaio, ma la notizia è stata resa nota solo di recente. L’allarme sulle allergie alimentari è tornato d’attualità dopo il caso della 20enne allergica ai latticini morta a Milano dopo aver mangiato un tiramisù vegano.
Le indagini dei carabinieri
La studentessa di Merate è stata curata e dopo essersi del tutto ripresa è stata dimessa. Ora si sta sottoponendo a visite e test allergologici per capire quale sostanza abbia scatenato lo shock anafilattico.
Come riporta ‘TGcom24’ i carabinieri non hanno avviato alcuna inchiesta e non ci sono persone indagate. Tuttavia gli accertamenti del Nucleo antisofisticazione continuano. Si punta a capire se il prodotto fosse scaduto, adulterato o contaminato.
Uomo di Udine muore per shock anafilattico
Ai primi di febbraio un uomo colto da shock anafilattico è invece morto. Il dramma è avvenuto nel pomeriggio di domenica 5 febbraio a Cima Sappada, un piccolo borgo alpino in provincia di Udine. Per le strade erano in corso i festeggiamenti per il Carnevale.
A un certo punto Matteo Baldissera, un 34enne di Udine, si è accasciato colto da shock. Il ragazzo soffriva di diverse allergie alimentari. Nonostante i soccorsi immediati e il trasporto in ospedale, Matteo Baldissera non si è più ripreso.
Si pensa che durante i festeggiamenti possa aver acquistato del cibo contenente degli allergeni che gli sono stati fatali.