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Malpensa intitolato a Berlusconi dopo il Tar, ricorso respinto: Salvini e Vannacci esultano contro la sinistra

Respinta la richiesta del Tar, l’aeroporto di Malpensa resta intitolato a Silvio Berlusconi. Soddisfazione di Salvini e Vannacci, che attaccano

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

È arrivata la sentenza dei giudici amministrativi del Tar della Lombardia: bocciata l’istanza del Comune di Milano, l’aeroporto di Malpensa resta intitolato a Silvio Berlusconi. Notizia accolta con soddisfazione dal centrodestra, con Salvini e Vannacci che gioiscono e attaccano la sinistra.

La decisione del Tar sull’aeroporto di Malpensa

Dopo mesi di polemiche e l’impugnazione della decisione del ministero delle Infrastrutture da parte del sindaco di Milano, Beppe Sala, alla fine è arrivata la decisione dei giudici amministrativi del Tar della Lombardia sul caso dell’aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi.

Ricorso respinto: il Tar ha quindi bocciato l’istanza del comune di Milano, nonostante il sindaco Sala avesse fatto presente che “intitolare un aeroporto così importante come Malpensa a Berlusconi, il cui nome, tra l’altro, campeggia ancora nel simbolo di un partito, è un atto profondamente politico e profondamente sbagliato”.

Respinto il ricorso del comune di Milano al Tar sull’aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi

Di opinione diversa però il Tar, per il quale “il respingimento in sede cautelare conferma, allo stato, la correttezza dell’iter di intitolazione adottato da Enac con delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 luglio 2024”.

L’aeroporto “Silvio Berlusconi”

Al tempo del ricorso, il sindaco Sala aveva chiarito che “la famiglia non ne sapeva nulla. Il ministro di riferimento più o meno, anche se una firma l’ha messa. L’ente gestore dell’aeroporto, cioè Sea, non è stato coinvolto. Così pure i Comuni del territorio, che si sono dichiarati pronti al ricorso. Quindi la responsabilità dell’atto sembrerebbe da attribuirsi a un solerte funzionario pubblico, il presidente di Enac, che anziché sentirsi servitore delle istituzioni, pare essersi messo al servizio della politica”.

Il Tar ha però “ritenuto coerente l’intitolazione dello scalo deliberata dall’Enac, non ravvisando il grave pregiudizio prospettato dal sindaco Sala e dalle altre parti ricorrenti”.

Nonostante anche la famiglia stessa di Silvio Berlusconi avesse preferito rimandare l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa, alla fine la decisione giunta con quello che Sala aveva definito “una procedura frutto dei tempi barbari che stiamo vivendo” è stata confermata, per la gioia del centrodestra.

Le reazioni di Salvini e Vannacci

Soddisfazione nella destra, con il ministro Matteo Salvini tra i primi a gioire per la decisione del Tar: “È una grande soddisfazione e una lezione per la sinistra, che non vince le elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario”.

Sulla stessa linea anche Roberto Vannacci, che cita Giorgia Meloni con un post su Facebook: “Il mondo della sinistra al caviale perde anche oggi. Che vergogna, pena e sconforto provo per il Comune di Milano che, evidentemente, non ha problemi più seri da affrontare”.

“Non pensa ai lavoratori, al traffico impazzito grazie alle follie green, al costo della vita e agli affitti esorbitanti, alla delinquenza e criminalità, alle borseggiatrici del metrò, agli scippatori della Stazione Centrale ma dedica tempo, avvocati e denaro per ricorrere contro l’intitolazione di Malpensa a un più volte presidente del Consiglio italiano nonché famosissimo imprenditore – ha poi concluso Vannacci – Se continuate così la destra governerà per i prossimi secoli”.

Fonte foto: iStock/ANSA

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