Luigi Guadadiello ucciso davanti al portone di casa a Squinzano vicino Lecce: aveva precedenti penali
Agguato a Squinzano in provincia di Lecce: Luigi Guadadiello è stato ucciso con due colpi di pistola. In passato una condanna a 16 anni per omicidio
È giunto morto all’ospedale Vito Fazzi di Lecce l’uomo ferito da alcuni colpi di pistola nella serata di martedì 13 giugno a Squinzano, in provincia di Lecce. A nulla è servita la corsa dell’ambulanza: arrivata in pronto soccorso poco prima della mezzanotte i medici hanno solo potuto constatare il decesso di Luigi Guadadiello.
- Agguato a Squinzano in Salento: ucciso Luigi Guadadiello
- Guadadiello uccise per vendicare la fidanzata
- Luigi Guadadiello libero da marzo
Agguato a Squinzano in Salento: ucciso Luigi Guadadiello
Guadadiello, 42 anni, è stato raggiunto da almeno due pallottole, una alla gamba e una che lo ha colpito fra torace e collo, mentre era nei pressi della sua abitazione. L’agguato è avvenuto attorno alle 21:30.
Guadadiello uccise per vendicare la fidanzata
Forse il movente dell’omicidio è da ricercarsi nel passato dell’uomo. Nel 2008 Guadadiello è stato condannato a 16 anni di reclusione per avere ucciso a coltellate il marocchino Abdelghani Khaddail, presunto responsabile di una violenza sessuale nei confronti della sua compagna che all’epoca aveva 21 anni.
Il cerchio rosso mostra il luogo in cui si trova Squinzano, cittadina di circa 14mila in provincia di Lecce. Squinziano è ai limiti più settentrionali della provincia leccese.
Gli investigatori ricostruirono gli eventi e accertarono che l’uomo, all’epoca 28enne, aveva guidato per tutta la notte dal Salento fino alla provincia di Bergamo per raggiungere il comune di Gera d’Adda dove viveva la sua fidanzata.
L’uomo venne giudicato col rito abbreviato, ottenendo così lo sconto di un terzo della pena. Guadadiello prese 15 anni per l’omicidio e 1 anno per le ferite riportate dalla compagna della vittima che cercò di difendere Khaddail.
Luigi Guadadiello libero da marzo
Terminato di scontare la pena (in regime di semilibertà) l’uomo era tornato completamente libero dallo scorso marzo.
Guadadiello era stato attenzionato dalla procura per questioni di droga, ma non risultano altre condanne a suo carico.
Secondo indiscrezioni, l’omicidio di Luigi Guadadiello sarebbe maturato nel mondo della locale criminalità organizzata.
Una decina d’anni fa l’uomo sarebbe stato destinatario di un avvertimento: la casa che possedeva insieme al fratello sarebbe stata raggiunta da alcuni colpi d’arma da fuoco.