Ragazzo di 16 anni scomparso da Monticello Brianza ritrovato a Milano dopo gli appelli della madre: sta bene
L.Z., ragazzo di 16 anni, era scomparso la notte tra il 10 e l'11 ottobre da Monticello Brianza: è stato ritrovato il 16 ottobre a Milano
Lieto fine. La notte tra il 10 e l’11 ottobre L.Z., ragazzo di 16 anni, era scomparso da Monticello Brianza, in provincia di Lecco. Erano scattate le ricerche nei comuni limitrofi, finché una telecamera di sorveglianza della stazione di Cernusco Lombardone non l’aveva immortalato mentre saliva su un treno diretto a Milano. Dopo gli appelli sui social e in tv della madre, però, il ragazzo fortunatamente è stato rintracciato e riportato a casa mercoledì 16 ottobre.
- La scomparsa del 16enne
- Le ricerche da Monticello Brianza a Milano
- Gli appelli della madre sui social
- Il ritrovamento a Milano
La scomparsa del 16enne
Il 16enne era scomparso la notte tra il 10 e l’11 ottobre.
Indossava una felpa nera con un cappuccio, neri anche i pantaloni, scarpe verdi modello Crocs.
Portava una collana con un ciondolo a forma di cornetto portafortuna e un paio di anelli di metallo.
Le ricerche da Monticello Brianza a Milano
Il 16enne era uscito di casa, a Monticello Brianza (Lecco), senza cellulare e senza portafogli.
Inizialmente le ricerche si erano concentrate nelle zone di Lomaniga, Montevecchia, Osnago e poi Cernusco Lombardone, sempre in provincia di Lecco.
Martedì 15 ottobre, però, la Prefettura aveva diffuso le immagini delle telecamere proprio della stazione di Cernusco Lombardone, che mostravano L.Z. in sala d’aspetto intorno alle ore 3, prima di salire sul primo treno del mattino diretto a Milano, dove si starebbero concentrando le ricerche.
Sempre attraverso le telecamere di sorveglianza, il 16enne era stato visto inizialmente anche davanti al bowling di Cernusco Lombardone.
Gli appelli della madre sui social
La madre del ragazzo scomparso aveva lanciato vari appelli sui social.
Questo il primo:
“Manca da casa dall’11 ottobre. È vestito con pantaloni cargo neri e felpa nera con cappuccio. Ai piedi indossa ciabatte tipo Crocs verde acido. Non ha con sé i documenti né il cellulare. L. è un ragazzo solare, disponibile ad aiutare tutti, spiritoso e ironico. È uno scout del Cernusco Lombardone, conosce bene la zona di Osnago, Merate Cernusco Missaglia. Ama i cani e i gatti. È juventino, è un cantante e si sta appassionando alla boxe. Sarà stanco e affamato, ricordo che è celiaco, può mangiare cibi senza glutine. È allergico al Clavulin, l’acido clavulanico. Chiunque lo intercetti lo avvicini, non è aggressivo, sarà stanco e bisognoso di essere accolto, confortato e rassicurato sul fatto che tutti lo aspettano a casa. Chi lo avvicinasse, chiami subito il 112. Non c’è tempo da perdere. Vogliamo trovare L. il prima possibile”.
La madre ha poi parlato a Chi l’ha visto, prima della diffusione delle immagini del figlio alla stazione:
“Sembrerebbe non avere soldi e dovrebbe avere con sé solo le chiavi di casa. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, le uniche che abbiamo sono quelle delle telecamere, che per l’ultima volta lo vedono presente a Cernusco Lombardone al bowling, alle 2:37 dell’11 ottobre. Facciamo un appello a tutti: nel caso in cui doveste incontrarlo chiamate immediatamente i carabinieri, cercando di intrattenere L. , chiacchierando con lui. È un ragazzo molto aperto, socievole, frequenta il gruppo scout del Cernusco Lombardone, ama cantare, è juventino, è solare, disponibile. Se lo si aggancia su questi argomenti è più facile ottenere da lui qualche informazione. vi chiediamo di accoglierlo, di farlo sentire al sicuro e soprattutto di chiamare immediatamente i carabinieri. Se qualcuno lo dovesse avvisare lo assicuri che io come genitore, le sorelle, i suoi amici, i professori, tutti aspettiamo che lui ritorni per poter proseguire insieme. Nessuno di noi è arrabbiato con lui, anzi, siamo in apprensione e non vediamo l’ora di riportarlo a casa. L., se vedi questo appello sappi che nessuno è arrabbiato con te, abbiamo voglia di riabbracciarti. Non continuare a nasconderti, ma cerca di tornare indietro”.
Poi, il terzo appello, in un video pubblicato su Facebook nel pomeriggio del 15 ottobre:
“Le notizie che abbiamo di L. , questa mattina, sono che venerdì 11 ottobre ha preso un treno a Cernusco Lombardia in direzione Milano. Purtroppo dalle telecamere ancora non abbiamo saputo lui dove sia sceso quindi non sappiamo appunto se sia proprio in città, a Milano, o se possa essere sceso prima, se possa aver cambiato treno. Chiedo quindi a tutti, per favore, di continuare a tenere gli occhi aperti in qualsiasi città, in qualsiasi posto. Potrebbe anche essere che L. sia tornato indietro da Milano, quindi che si sia diretto di nuovo verso casa. Per cui, occhi e orecchie aperte. Nel caso in cui lo doveste vedere, per favore, avvicinarlo sempre con molta gentilezza, cautela. Ricordatevi che comunque è un ragazzino che avrà fame, sarà stanco, magari sarà anche arrabbiato e quindi avrà proprio bisogno di essere accolto. Chiamate subito il 112, non aspettate. Cercate di avere qualcuno con voi a fianco, dal telefonino chiamate subito il numero di emergenza, mettete in vivavoce e fate in modo che le forze dell’ordine sentano quello che voi stiate dicendo, in modo tale che appunto arrivi subito una pattuglia e possa essere più sicuro per L. essere appunto riportato a casa. Ringrazio tutte le persone che si stanno attivando, tutti coloro che quotidianamente mandano messaggi, mandano richieste di di collaborazione, siete veramente tantissimi, vi ringrazio perché questo per noi ora è fondamentale. Speriamo che L. torni al più presto. Grazie”.
Il ritrovamento a Milano
Mercoledì 16 ottobre il ragazzo 16enne è stato ritrovato a Milano, in zona Moscova, in buone condizioni di salute.
A confermarlo ci ha pensato Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco e sindaco di Monticello Brianza:
“Siamo semplicemente felici. L. è stato trovato, la mamma lo sta raggiungendo. Un grazie a tutti dagli amici, ai volontari, ai gruppi, ai Sindaci del territorio meratese, alla stampa. Ogni piccolo o grande aiuto è stato fondamentale per le ricerche; un grazie di cuore soprattutto permettetemi a tutte le varie forze dell’ordine della nostra Provincia e anche di Milano, Prefettura, Vigili del fuoco, Soccorso Alpino e in particolare la Caserma dei Carabinieri di Casatenovo, un lavoro di una grande squadra silenzioso e certosino che ha riportato L. a casa. Grazie!”.