Luca Richeldi, dal patteggiamento al rinvio a giudizio per lo pneumologo accusato di violenze da una paziente
Lo pneumologo Luca Richeldi è stato rimandato a giudizio per violenza sessuale, respinta la proposta di patteggiamento
Patteggiamento respinto. Lo pneumologo Luca Richeldi, accusato di violenza sessuale nei confronti di una paziente, è stato rinviato a giudizio dopo che aveva provato a raggiungere un accordo con l’accusa per non andare a processo.
- Luca Richeldi rinviato a giudizio
- Le considerazioni del gup
- Le dichiarazioni dell'avvocato di Richeldi
Luca Richeldi rinviato a giudizio
Il professor Luca Richeldi, pneumologo del policlinico Gemelli, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale che una sua paziente gli ha mosso. I fatti risalirebbero al 2022.
Richeldi aveva avviato una procedura di patteggiamento con la procura, ma questa non ha retto all’esame del gup, che ha respinto la proposta di 11 mesi di carcere per il medico.
Il giudice per l’udienza preliminare Maddalena Cipriani ha quindi deciso di rinviare a giudizio l’imputato, che dovrà quindi affrontare un processo.
Le considerazioni del gup
Maddalena Cipriani, giudice per l’udienza preliminare, ha chiarito con delle motivazioni puntuali la ragione per cui non ha accettato la proposta di patteggiamento a 11 mesi di carcere che le è stata presentata.
“La richiesta non appare congrua in considerazione della complessiva gravità del fatto sia per le condotte abusive contestate sia per per la posizione di garanzia ricoperta dall’indagato cui la donna si era affidata per ragioni di cura” ha dichiarato la giudice.
Il processo che seguirà a questa decisione comincerà il 3 giugno. A difendere Richeldi ci saranno gli avvocati Carlo Bonzano e Ilaria Basanti, che hanno già chiesto alla stampa di non sentenziare condanne mediatiche nei confronti del loro assistito.
Le dichiarazioni dell’avvocato di Richeldi
“Mi pare si sia deciso di dare a questa vicenda per via mediatica una dimensione diversa da quella che le è propria sul piano giudiziario” ha dichiarato Banzano subito dopo la decisione del ggupp.
L’avvocato ha anche respinto ogni richiesta di scuse del suo assistito nei confronti della presunta vittima, ricordando che il patteggiamento non equivale a un’ammissione di colpa e che quindi Richeldi è ancora da considerarsi innocente fino a condanna definitiva.
“In ragione delle plurime ed esplicite considerazioni espresse dal gup sul merito della vicenda nel rigettare la richiesta di patteggiamento, abbiamo chiesto che valutasse l’opportunità di astenersi: non abbiamo formalizzato alcuna ricusazione, ma solo invitato il giudice a valutare lei stessa se, a causa delle valutazioni espresse, non si fosse già pronunciata sul merito delle accuse” ha concluso Banzano.