Lockdown in autunno, ritorno dell'obbligo mascherine e altre misure anti Covid? Il punto di Franco Locatelli
Il presidente del Consiglio superiore di sanità fa il punto sulla situazione pandemica e sulle misure anti Covid
I contagi Covid sono in discesa. Non solo: tutti gli indicatori relativi alla pandemia stanno facendo ben sperare e soprattutto respirare il Bel Paese. Ormai non più una novità: dopo oltre due anni alle prese con il coronavirus si è compreso che con l’avvento dell’estate e delle alte temperature il virus si fa meno pericoloso. E in autunno? Cosa accadrà? Ci sarà bisogno di ripristinare le misure di contenimento? E, nel caso, quali? Tutte o soltanto alcune? Sulla questione ha fatto il punto Franco Locatelli (il presidente del Consiglio superiore di sanità), intervenendo a Live In Venezia, evento targato Sky TG24.
- Locatelli, il punto sulla quarta dose vaccinale e sull'attuale fase pandemica
- "Misure? Dobbiamo entrare in una logica di elasticità"
- Obbligo mascherine, "verso la conferma sul trasporto pubblico a lunga percorrenza"
Locatelli, il punto sulla quarta dose vaccinale e sull’attuale fase pandemica
“La situazione Covid è sotto controllo, ma da non sottovalutare”, ha sottolineato l’esperto, rimarcando che “tutti gli indicatori sono favorevoli” ma che comunque il virus non ha smesso di circolare. Sui vaccini ha ribadito che “ci hanno salvato, risparmiando tante vite”. E la quarta dose? Dovranno farla tutti prima o poi? “È presto, concentriamoci sul coprire i fragili”.
Ormai è chiaro che nella stagione estiva il Covid è meno aggressivo. Però, in autunno, con ogni probabilità, riprenderà vigore. Nella peggiore delle ipotesi c’è la possibilità che ci sia un nuovo lockdown? Questo scenario è “altissimamente improbabile”, ha sostenuto Locatelli.
E ancora: “Stiamo andando verso una fase di endemicità della circolazione del virus […]. La circolazione epidemica è in alta riduzione: l’incidenza cumulativa si è abbassata a 207 casi ogni 100mila abitanti per settimana. Si è abbassato l’indice di trasmissibilità e anche l’occupazione dei posti letto, sia nelle aree mediche sia nelle terapie intensive, è più bassa rispetto alla settimana precedente”.
“Quindi – ha evidenziato Locatelli – gli indicatori sono tutti favorevoli. Non si deve però dimenticare che c’è ancora una circolazione di Sars-CoV-2 nelle sue varianti più contagiose”.
“Misure? Dobbiamo entrare in una logica di elasticità”
Un lockdown è improbabile. Lo è anche il ritorno di altre misure? In questo caso lo scienziato frena: “Dobbiamo entrare in una logica in cui le misure devono essere viste in maniera elastica perché adattate al contesto epidemiologico. In una situazione come l’attuale ci possiamo permettere tutta una serie di allentamenti, uno su tutti le mascherine; dovesse esserci una circolazione importante che provoca oltre che un numero di casi rilevanti anche un impatto sui sistemi ospedalieri o sui decessi, dobbiamo avere questa flessibilità e deve entrare a far parte della nostra cultura”.
Obbligo mascherine, “verso la conferma sul trasporto pubblico a lunga percorrenza”
In particolare, sull’obbligo o meno delle mascherine (il 15 giugno dovrebbe scadere l’obbligo delle protezioni al chiuso), ha aggiunto: “Possiamo liberarci delle mascherine, in questa fase, in molti contesti. Credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse, ma non è ancora detto, sugli aerei. Sulla scuola l’auspicio è che a settembre si riparta senza mascherina”.