Lite Mughini-Sgarbi, il retroscena dopo il lancio della sedia

Dopo l’acceso scontro tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini avvenuto in diretta a Stasera Italia, il critico d’arte ha svelato un retroscena sui motivi che l’hanno spinto a reagire con violenza al diverbio. In un video sul suo profilo Facebook, ha spiegato di essersi innervosito già prima che andasse in onda la puntata.

“Mughini ha usato per un suo programma un mio intervento video su Balotelli, destinato a Tiki Taka, senza che io lo sapessi”, ha affermato Sgarbi. “E invece di ringraziarmi, ha detto che avevo detto scemenze. Così, sono entrato in studio già mal disposto. Poi quando siamo entrati, è venuto fuori come sempre che la magistratura è la salvezza del mondo e io ho detto ‘no’, è l’ennesima volontà di far passare l’Italia per un paese governato da delinquenti”.

L’opinionista non avrebbe tuttavia mostrato rimorsi per la sua reazione, durante il dibattito sul Russiagate: “Non sono pentito, non avrei picchiato nessuno. La violenza si deve fermare alle parole. Ma quando Mughini viene per picchiarmi, io cerco di difendermi. Quindi ho preso una sedia per metterla fra me e lui. La violenza delle parole è l’ultima forma di violenza che ci è concessa, è uno scambio di passioni. La mia è passione”.