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Lilli Gruber contro il centrodestra che vuole cambiare la legge elettorale dei sindaci: "Ci manca solo quello"

Lilli Gruber contro il centrodestra che, tramite Ignazio La Russa, ha palesato l'intenzione di voler cambiare la legge elettorale sui sindaci

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Lilli Gruber contro il centrodestra che, dopo i risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative, per bocca del presidente del Senato Ignazio La Russa, non ha escluso l’idea di rivedere la legge elettorale a doppio turno relativa all’elezione dei sindaci. L’attacco della conduttrice di Otto e Mezzo durante la puntata di lunedì 24 giugno su La7.

Lilli Gruber contro il centrodestra sull’idea di cambiare la legge elettorale dei sindaci

Nella puntata di Otto e Mezzo (La7) di lunedì 24 giugno, si è discusso dei risultati delle elezioni amministrative che hanno visto l’avanzata del centrosinistra.

Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia e da sempre vicino all’area di centrodestra, è intervenuto nel talk sostenendo che non ha visto “alcun stravolgimento nel risultato elettorale. Il centro sinistra ha vinto dove già governava, ha strappato Perugia e perso Lecce”.

Lilli Gruber

“Conte e Schlein – ha proseguito il giornalista – urlano un po’ alla vittoria e ci sta, ma non cambia nulla. Quello che invece va analizzato con attenzione è il tema dell’affluenza. A Bari va a votare il 35 per cento delle persone al ballottaggio”.

E ancora: “Noi abbiamo un sistema elettorale che demotiva. Un’affluenza dove il centrosinistra tiene specialmente dove ha le amministrazioni uscenti perché ha un sistema di potere che porta le persone a votare. Il centrodestra invece arranca perché va forte al primo turno in quanto è fatto di micro comunità. Cioè il candidato al Consiglio Comunale ha cento persone e le porta a votare etc. Queste micro comunità perdono interesse al ballottaggio“.

“Quindi -ha concluso Bocchino – o il centrodestra ha un candidato che è un leader politico, ad esempio l’effetto Adriana Poli Bortone a Lecce, oppure va incontro alla sconfitta. Il centrodestra deve fare una riflessione”.

Lo sfogo di Lilli Gruber

“Da qualche settimana – la risposta della conduttrice al discorso di Bocchino – leggiamo che il centrodestra vorrebbe cambiare l’unica legge elettorale che funziona in Italia che è quella dell’elezione dei sindaci a doppio turno. Un’elezione dove la destra viene più spesso penalizzata, ecco ci manca solo quello”.

“Tutto è fatto per cambiare Lilli, in tutto il mondo si cambia”, la replica di Bocchino. “No, no – la contro risposta della Gruber -. Sulle leggi elettorali l’Italia ha dato prova di grandissima inettitudine di tutto lo schieramento politico. Cambiamo pure questa dei sindaci e siamo belli fritti”.

I risultati delle elezioni comunali

Il centrosinistra ha trionfato nei sei capoluoghi di Regione al voto durante la tornata elettorale che ha coinvolto 101 Comuni per il ballottaggio dopo il primo turno dell’8 e 9 giugno.

Nel complesso il voto ha riguardato oltre 3.700 Comuni. Dopo Cagliari passato al centrosinistra al primo turno, si sono aggiunti: Firenze (eletta Sara Funaro), Bari (eletto Vito Lecciso), Perugia (eletta Vittoria Ferdinandi), Campobasso (eletta Marialuisa Forte) e Potenza (eletto Vincenzo Telesca).

Il centrodestra ha invece vinto a Lecce con Adriana Poli Bortone, a Rovigo con Valeria Cittadin, a Caltanissetta con Walter Calogero Tesauro, a Vercelli con Roberto Scheda e a Urbino con Maurizio Gambini.

Fonte foto: ANSA

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