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Legionella, allarme a Palermo: chiuso un hotel del centro storico. Batterio rilevato in altri edifici

L'hotel Politeama, nel centro di Palermo, è stato evacuato in via precauzionale. Villa Niscemi, di proprietà comunale, è chiusa per legionella da 9 mesi

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

È ancora allarme legionella a Palermo, dove il batterio è stato trovato in un hotel e in altri palazzi del centro storico della città. La polizia municipale, nella giornata di martedì 13 settembre, ha notificato la chiusura dell’hotel Politeama disposta dal sindaco Roberto Lagalla. Nelle ore successive tracce di legionella sono state trovate nelle tubature di altri palazzi del centro, in via Principe di Belmonte.

Legionella a Palermo, evacuato un palazzo in centro

Gli ospiti dell’hotel Politeama sono stati trasferiti in altre strutture. Evacuato anche il palazzo di via Principe di Belmonte per evitare la diffusione del batterio della legionella, che può provocare polmoniti molto gravi.

Solitamente il batterio si annida nelle cisterne dei palazzi, nella condensa dei condizionatori e nelle tubature, soprattutto nei palazzi molto vecchi con impianti idraulici datati.

Allarme legionella, l’Amap prende le distanze

Gli sgomberi sono stati decisi alla luce dei risultati dei test effettuati su campioni d’acqua prelevati nei palazzi dall’Asp di Palermo. I controlli stanno andando avanti.

Nel frattempo l’Amap, l’azienda che gestisce la distribuzione idrica a Palermo e dintorni, ha chiarito di non essere coinvolta nella gestione di questi casi.

Come specificato dall’Amap, gli ultimi casi di legionella riguardano “impianti privati a valle dei contatori”.

La pulizia degli impianti di aria condizionata serve a contrastare la legionella

Villa Niscemi chiusa da nove mesi per l’allarme legionella

Il problema della legionella non è nuovo a Palermo. Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune, è chiusa da nove mesi dopo le analisi che hanno evidenziato la presenza del batterio.

Qualche mese fa, invece, a causa della presenza di legionella era stata chiusa la piscina comunale di viale del Fante. Quest’ultima era stata riaperta dopo diversi interventi di sanificazione. Per Villa Niscemi sono stati recentemente stanziati 35mila euro per gli interventi necessari a debellare il batterio.

Come evitare la diffusione della legionella

La legionella ha un periodo di incubazione di 2-10 giorni e presenta sintomi come: febbre, dolori muscolari, mal di testa, astenia, mal di gola, tosse e polmonite. Il contagio avviene tramite inalazione aerea di acqua o liquidi che ospitano il bacillo della legionella.

Solitamente la legionella si annida in ristagni d’acqua o impianti di aerazione ostruiti. Per prevenire la legionella è bene effettuare controlli periodi sugli impianti di aerazione e sul sistema idrico.

FAQ

COS'È LA LEGIONELLA E COSA PROVOCA?

È un bacillo che provoca una malattia chiamata legionellosi, che si trasmette per via aerea e può provocare forme anche acute di polmonite

COME SI PUÒ PRENDERE LA LEGIONELLA?

Mediante inalazione o aspirazione di aerosol di acqua contaminata generata da rubinetti, soffioni delle docce, condizionatori d'aria e impianti di umidificazione

COME PREVENIRE LA LEGIONELLA IN CASA?

La regolare e corretta manutenzione degli impianti costituisce un'efficace misura di prevenzione; il riscaldamento dell'acqua a temperature oltre i 60°C uccide il batterio, come pure un'adeguata clorazione o il trattamento con raggi ultravioletti

Fonte foto: ANSA

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