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Lega contro i vaccini obbligatori, Bassetti a valanga su Claudio Borghi: "Ignorante, è una follia"

L'infettivologo Bassetti ha criticato duramente la proposta del senatore della Lega Claudio Borghi di revocare i vaccini obbligatori per minori

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

La proposta della Lega di revocare i vaccini obbligatori per i minori ha scatenato numerose polemiche. Tra i più critici c’è l’infettivologo Matteo Bassetti, che ha definito una “follia” l’idea del leghista Claudio Borghi.

Matteo Bassetti contro Claudio Borghi: l’attacco

Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e professore ordinario di Malattie Infettive dell’Università di Genova, ha commentato la proposta del leghista Claudio Borghi di abolire le vaccinazioni obbligatorie pediatriche un’intervista concessa a Il Secolo XIX.

Bassetti ha definito la proposta “una follia, un’invasione di campo da parte di chi non conosce le cose: è ignorante sui dati scientifici e sulle possibili ricadute”. L’infettivologo ha poi aggiunto: “Queste sono le parole di una politica populista che si preoccupa soprattutto di cercare voti tra i “no vax” più che di salute pubblica”.

L’infettivologo Matteo Bassetti.

Il post di Matteo Bassetti

Matteo Bassetti ha dedicato alla proposta della Lega anche un post su Facebook. Nel suo messaggio, pubblicato il 6 luglio, si legge: “L’invasione nel campo della medicina e della salute pubblica da parte della politica e del Senatore Borghi è inaccettabile. Voler abolire o modificare la legge sui vaccini, per guadagnare il consenso politico del movimento no vax, ci riporta ai momenti più bui del populismo e della politica per pochi, soprattutto oggi che stiamo assistendo a una recrudescenza del morbillo, della pertosse e di altre malattie infettive potenzialmente letali e invalidanti per la salute dei bambini”.

Il post dell’infettivologo prosegue così: “Il Senatore Borghi e la Lega farebbero bene a guardare come si comportano gli altri politici in giro per il mondo: 14 Paesi europei hanno almeno una vaccinazione obbligatoria. Gli Stati Uniti e il Canada, cosi come la Germania, hanno scelto una via simile: necessità di certificato per l’ammissione a scuola, simile all’Italia. Speriamo che morbillo, parotiti, meningiti, tetano e difteriti non festeggino il loro ritorno grazie alla politica ottusa e populista”.

La proposta di Claudio Borghi sui vaccini obbligatori per i minori

Il senatore della Lega Claudio Borghi ha presentato un emendamento in tema di vaccini in relazione al Ddl liste d’attesa. L’emendamento leghista mira alla revisione della Legge Lorenzin, che prevede l’obbligo di alcuni vaccini per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. La proposta di Claudio Borghi è di passare a una raccomandazione, togliendo l’obbligo vaccinale.

Lo stesso Borghi ha spiegato sui social: “Due parole per spiegare meglio la mia proposta di abolizione della legge Lorenzin perché i giornali come al solito scrivono sciocchezze. Non è una proposta no vax e non è ‘follia antiscientifica’ o ‘ritorno al medioevo’, anzi, è adeguarsi alle migliori pratiche internazionali”. Il senatore ha aggiunto: “C’è una ampia letteratura scientifica che dice che l’obbligo porta al rifiuto, l’effetto opposto di una ampia copertura vaccinale”.

Stando a quanto appreso e riferito dall’agenzia ANSA, l’emendamento presentato da Borghi non verrà esaminato. Sarà dichiarato inammissibile per estraneità di materia quando martedì mattina si riunirà la commissione Affari sociali del Senato, che sta esaminando il decreto.

Fonte foto: ANSA

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