Le ultime news sull'omicidio di Pierina Paganelli a Rimini: spunta un audio della sera della morte
Pierina Paganelli, 78 anni, è stata uccisa con 17 coltellate. Una telecamera di sorveglianza avrebbe immortalato le sue grida mentre veniva uccisa
È la mattina del 4 ottobre 2023 quando il corpo di Piera Paganelli, detta Pierina, viene rinvenuto tra il vano ascensori e la zona dei box di un condominio di via del Ciclamino a Rimini, in una pozza di sangue. Sarà Milena Bianchi, sua nuora nonché vicina di casa, a scoprire l’omicidio alle 8:30. Perché Pierina, 78 anni, non giace sul pavimento per un malore né per una caduta fatale: Pierina Paganelli è stata uccisa con 17 coltellate.
- L'omicidio di Pierina Paganelli
- Le minacce alla sorella e l'incidente del figlio: si apre il giallo
- L'intrigo familiare
- La pista dei Testimoni di Geova, secondo il marito
- I sopralluoghi
- L'audio con l'ultimo grido di Pierina Paganelli
L’omicidio di Pierina Paganelli
Alle 8:30 del 4 ottobre 2023 il corpo straziato e senza vita di Pierina Paganelli, 78 anni, viene rinvenuto nel condominio di via del Ciclamino a Rimini.
La donna è stata uccisa con 17 coltellate, quattro delle quali si sono rivelate fatali. Lo scenario è quello dell’overkilling: l’assassino si è accanito su di lei con ferocia, spingendosi ben oltre la certezza di averla uccisa con i primi fendenti.
Pierina è stata uccisa intorno alle 22:40 della sera prima, il 3 ottobre, quando alcuni vicini avrebbero sentito le urla della donna che in quel momento veniva assalita dal suo assassino.
Gli inquirenti escludono la pista della rapina e cercano di ricostruire gli ultimi attimi di vita della donna.
Quella sera la Paganelli è appena rientrata da un incontro di Testimoni di Geova, e l’assassino potrebbe averla attesa in quanto a conoscenza dei suoi spostamenti.
Pierina viveva sola. Suo marito, Gianfranco Saponi, da anni vive a Monaco di Baviera.
Le minacce alla sorella e l’incidente del figlio: si apre il giallo
Secondo gli inquirenti, non si escluderebbe la possibilità che l’assassino sia rimasto nei paraggi dopo l’omicidio.
L’indomani mattina, il 4 ottobre alle 10:30, la sorella di Pierina che vive a Ravenna riceve una telefonata da un numero anonimo: “Tocca a te“, dice una voce misteriosa. Un mitomane? La minaccia dell’assassino? Un intrigo famigliare?
Viene fuori che il 7 maggio dello stesso anno il figlio di Pierina Paganelli, Giuliano Saponi, è stato ridotto in fin di vita da un pirata della strada che l’ha travolto mentre viaggiava a bordo della sua bicicletta.
Gli inquirenti si domandano se i due eventi, l’incidente e l’omicidio, siano legati.
L’intrigo familiare
Nel frattempo il cerchio si stringe intorno ai legami di famiglia.
Viene fuori che Manuela Bianchi, nuora nonché vicina di casa di Pierina Paganelli, avrebbe avuto un amante tra i vicini di casa, un uomo già sposato.
Lo stesso uomo, nei giorni successivi alla morte di Pierina, avrebbe manifestato escoriazioni sul corpo, giustificate da una caduta con la bicicletta.
La Bianchi è moglie di Giuliano Saponi, il figlio della Paganelli travolto a bordo della sua bici il 7 maggio.
Di questa presunta relazione clandestina, Pierina sarebbe stata al corrente. Lo riferisce l’ex marito Gianfranco, tornato in Italia da Monaco di Baviera dopo la tragedia, alle telecamere de ‘La vita in diretta’.
La pista dei Testimoni di Geova, secondo il marito
Sempre a ‘La vita in diretta’, Gianfranco Saponi ha parlato di “odio religioso” come possibile pista investigativa.
Le sue parole: “Manuela (Bianchi, ndr) le aveva detto che prima dell’incidente lei e il marito si erano lasciati”, ma la separazione – sempre secondo Saponi – sarebbe rientrata a seguito dell’incidente del figlio Giuliano.
Quindi secondo l’ex marito della vittima uno dei possibili moventi sarebbe da cercare all’interno degli ambienti religiosi: “Forse l’hanno seguita, bisognerebbe indagare diversamente”.
I sopralluoghi
Gli inquirenti, dopo aver ispezionato l’appartamento di Manuela Bianchi e di suo padre Duilio Bianchi – ma anche del presunto amante di Manuela – si sono spinti da Rimini a Riccione dove hanno fatto un sopralluogo a casa di Loris Bianchi, fratello di Manuela.
L’audio con l’ultimo grido di Pierina Paganelli
Una possibile svolta nelle indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli arriva da un filmato del sistema di videosorveglianza installato da un privato nei box.
L’inquilino, infatti, aveva installato un sistema di telecamere per far fronte ad alcune incursioni di ladri nel passato.
Un filmato avrebbe immortalato le urla di Pierina Paganelli mentre veniva uccisa. Per questo gli inquirenti hanno acquisito il materiale.
Le circostanze che hanno portato alla morte di Pierina Paganelli sono ancora avvolte nel mistero, e il killer della 78enne è ancora a piede libero.