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POLITICA ESTERA

Le Pen indagata per finanziamenti illeciti alla campagna delle elezioni 2022 in Francia: caos nel partito

Guai giudiziari per Marine Le Pen. Dopo la sconfitta alle elezioni e prima di un altro processo a settembre, la leader di destra è indagata per finanziamenti illeciti

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Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

Marine Le Pen è indagata per finanziamenti illeciti alla campagna per le elezioni presidenziali del 2022 in Francia. La procura di Parigi ha aperto un fascicolo sulla leader di Rassemblement National, partito di estrema destra francese, dopo una segnalazione dello scorso aprile.

Le Pen indagata per le elezioni in Francia del 2022

L’apertura dell’indagine su Marine Le Pen risale al 2 luglio: il sospetto è di finanziamenti illeciti nella campagna, tenuta 2 anni fa, per salire all’Eliseo. All’epoca, al primo turno, Emmanuel Macron raggiunse il 27,85% dei voti, davanti al 23,15% ottenuto da Marine Le Pen. Al secondo invece il presidente uscente s’impose col 58,54%.

A fare scattare le indagini è stata una segnalazione della Commissione nazionale per i conti delle campagne elettorali e il finanziamento politico. Lo riporta BftmTv.

Marine Le Pen in uno scatto da una recente intervista

Finanziamenti illeciti nelle campagne elettorali: cosa stabilisce le legge francese

La legge francese impone che i candidati alle presidenziali dei vari schieramenti non superino un determinato limite di spesa. A controllare che ciò non avvenga c’è la Commissione Nazionale che esamina i conti elettorali di ciascun candidato. Se questi non rispettano le regole, la Commissione può, se necessario, intraprendere azioni legali per indagare.

A Le Pen vengono contestati questi presunti illeciti: il prestito da parte di una persona giuridica a un candidato durante la campagna elettorale, l’appropriazione indebita di beni da parte di persone che ricoprono una carica pubblica, frode commessa a danno di un ente pubblico e falsificazione e uso di falsi.

Non si tratta di una novità. Un’inchiesta simile sulle cifre della campagna elettorale era stata aperta anche nei confronti dell’ex premier Nicholas Sarkozy.

Periodo no per Le Pen: indagata e sconfitta alle elezioni

La nuova inchiesta per i finanziamenti illeciti si aggiunge al processo che la leader di Rn dovrà affrontare a settembre. Le Pen è accusata, insieme al padre e altri esponenti del partito, di aver pagato assistenti parlamentari che lavoravano per il suo partito con fondi dell’Unione Europea.

Un’altra delusione insomma per la leader della destra francese, Marine Le Pen, dopo quella patita nelle recenti elezioni politiche, e in particolare al secondo turno. Il suo partito ha infatti ottenuto 143 deputati, un risultato deludente se si pensa che le previsioni e i sondaggi ipotizzavano fossero oltre duecento.

Rassemblement National ha accusato il colpo. Il direttore generale , Gilles Pennelle, si è dimesso all’indomani del voto, gettando il partito nel caos.

Fonte foto: IPA

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