I risultati delle elezioni in Francia: boom clamoroso della sinistra, Le Pen terza
I risultati del secondo turno delle elezioni in Francia: inaspettato ribaltone, tutto sul voto
Giornata cruciale per la Francia i cui cittadini sono stati chiamati ad esprimere le proprie preferenze al secondo turno delle elezioni. Durante i ballottaggi si è registrata un’affluenza record. Basti pensare che alle ore 17:00 si erano già recati al voto 6 francesi su 10 aventi diritto, per la precisione il 59,71%.
- Elezioni in Francia, sorpresa ai ballottaggi: clamoroso sorpasso delle sinistre
- Il premier Attal si dimette
- Reazioni e commenti
- Cosa succede ora
Elezioni in Francia, sorpresa ai ballottaggi: clamoroso sorpasso delle sinistre
Il Nuovo Fronte Popolare (Nfp), vale a dire il blocco di sinistra, secondo le prime proiezioni ha conquistato tra i 175 e i 205 seggi, affermandosi come prima forza. Lo ha rilevato l’istituto Elabe per l’emittente Bfmtv. Ensemble, la maggioranza presidenziale, ha ottenuto tra 150 e 175 seggi, mentre il Rassemblement National (Rn) e i suoi alleati, hanno conquistato tra i 115 ed i 150 seggi. I Repubblicani infine tra 60 e 70 seggi.
La seconda proiezione Ipsos ha grosso modo confermato quanto emerso dalla prima: Il Nuovo Fronte Popolare tra i 171 e i 187 seggi, il blocco macroniano di Ensemble 152-163, il Rassemblement National tra 134 e 152 seggi.
I terzi exit poll diffusi intorno alle 23.30 dall’istituto Ifop per i media francesi hanno confermato il boom del Nuovo Fronte Popolare che otterrebbe fra i 187 e i 198 seggi. A seguire Ensemble, che potrebbe conservare fra i 161 e i 169 deputati. Il Rassemblement National dovrebbe avere fra i 143 e i 135 seggi.
Il premier Attal si dimette
Il premier Gabriel Attal presenterà lunedì 8 luglio le sue dimissioni a Macron. “Questa sera nessuna maggioranza assoluta può essere data in mano agli estremi”. Così il premier francese Gabriel Attal che ha aggiunto: “Grazie alla forza dei vostri valori siamo riusciti e siamo rimasti in piedi e solidi”.
Reazioni e commenti
Il leader della France Insoumise, Mélenchon, è stato il primo a prendere la parola invitando Macron ad ammettere di aver perso: “Macron sconfitto, basta scuse”.
Nel frattempo, l’Eliseo ha reso noto che il presidente della Repubblica attenderà la composizione della nuova Assemblea Nazionale per “prendere le decisioni necessarie”. Il capo dello Stato quindi non parlerà nella serata di domenica 7 giugno.
Il Rassemblement, in base ai sondaggi dei giorni scorsi, era dato vicinissimo alla maggioranza assoluta (260-280 seggi). E invece al ballottaggio si è dipanato un quadro ben differente.
Il portavoce di Rn, Sebastien Chenu, si è detto “deluso” dai risultati del secondo turno delle elezioni legislative, rimarcando che – a suo parere – la Francia “è sprofondata nel pantano” a causa di “alleanze innaturali”.
“Saremo un’autentica forza di opposizione, i macronisti hanno finito per eleggere il Nuovo Fronte Popolare”, ha aggiunto commentando il terzo posto della forza politica guidata da Bardella e Le Pen.
Poi ha parlato Bardella: “Il Rn raggiunge il risultato più importante di tutta la sua storia. Purtroppo gli accordi elettorali pericolosi privano i francesi di una politica di risanamento”.
“Questa sera i loro accordi elettorali gettano la Francia nelle braccia dell’estrema sinistra di Mélenchon. Ha vinto l’alleanza del disonore”, ha chiosato Bardella.
Marine Le Pen e Jordan Bardella
“La marea continua a salire, la nostra vittoria è solo rimandata”. Così Marine Le Pen a Tf1, dopo il deludente risultato elettorale.
“Non sono candidato” per formare il nuovo governo. Lo ha assicurato l’ex presidente socialista francese Francois Hollande, eletto nella regione di Correze.
Cosa succede ora
Le Pen e Bardella escono sconfitti dalle elezioni. Exploit delle sinistre del Nuovo Fronte Popolare che hanno subito fatto sapere di voler rivendicare il diritto di governare. Macron dovrà ora capire chi potrà prendere le redini del Paese. Risultati alla mano, il tema della coabitazione e della governabilità si sposta ora dalla destra alla sinistra.