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CRONACA NERA

Le commesse del negozio di scarpe dove era andata Giulia Cecchettin prima di essere uccisa: "Ce la ricordiamo"

Le commesse del negozio del centro commerciale Nave de Vero si ricordano di Giulia Cecchettin

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Le commesse del negozio di scarpe del centro commerciale Nave de Vero di Marghera, in provincia di Venezia, si ricordano bene di Giulia Cecchettin e di quel sabato in cui la 22enne si era rivolta a loro per comprare le scarpe per la sua laurea. Un ricordo vivo nella mente delle impiegate, che però non sono certe di aver visto con lei Turetta.

La testimonianza della commessa

Le ultime ore di vita di Giulia Cecchettin, come emerso, sono state al Nave de Vero di Marghera, il centro commerciale che la 22enne aveva scelto per acquistare delle calzature per l’imminente giorno della laurea. Giulia era indecisa tra scarpe con un po’ di tacco e ballerine e per la scelta aveva optato per uno dei templi dello shopping veneziano, probabilmente per la varietà di scelta.

Nel pomeriggio la ragazza aveva raggiunto il centro commerciale e le commesse si ricordano bene di lei.

“Una mia collega si ricorda di Giulia. Non mi ha detto se fosse in compagnia di Filippo, ma è certa di averla vista quella sera”.

Giulia, infatti, si era fermata in un negozio al primo piano con interni in cui domina il colore nero e una vasta scelta di calzature eleganti, adatte a quella cerimonia di laurea che avrebbe dovuto vederla protagonista il giovedì successivo.

E come detto dalle commesse, non si sa se Filippo l’abbia accompagnata per consigliarla nella scelta.

L’ultima cena pagata da Giulia

Quel che è certo, però, è che Giulia ha cenato con Filippo Turetta al vicino McDonald’s, allo stesso piano del centro commerciale, solo pochi metri più in là.

Un pasto che i due avrebbero consumato ai tavolini dell’area food del centro, condivisa tra i vari locali di ristorazione.

E dalle carte dell’ordinanza firmata dal gip di Venezia, pare che sia stata Giulia a pagare il conto di 17,80 euro alle 21.02.

Presto l’autopsia sul corpo di Giulia

Intanto  l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin sarà  eseguita il 1° dicembre alle 9 all’Istituto di anatomia patologica della clinica universitaria di Padova. Lo apprende l’ANSA da fonti vicine all’inchiesta.

All’esame parteciperà , tra gli altri, anche l’anatomopatologo Antonello Cirnelli nominato oggi come perito della famiglia Cecchettin. Gli altri professionisti incaricati dell’esame, da parte della Procura di Venezia, e dell’indagato Filippo Turetta, saranno indicati nei prossimi giorni.

Fonte foto: ANSA

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