Lannutti contro la Germania dei "nipotini di Hitler": è polemica
Il Movimento 5 Stelle ha preso le distanze dalle "affermazioni offensive" del senatore
“Dopo aver offeso gli ebrei e tutta la comunità civile con la riproposizione dei peggiori insulti antisemiti, uno squallido senatore del Movimento 5 stelle insulta oggi la Merkel e attacca gli amici tedeschi definendoli ‘nipotini di Hitler'”. Così Matteo Renzi ha commentato sui social il pesante attacco alla Germania del senatore Elio Lannutti.
“La mia solidarietà alla Cancelliera, al popolo tedesco. Quel Senatore non conosce la parola vergogna. Mi vergogno io per lui. E mi vergogno per il Movimento Cinque Stelle che non ha ancora espulso gente così”, ha concluso il leader di Italia Viva.
Condividendo su Facebook un articolo di Famiglia Cristiana su quanto deciso dall’Eurogruppo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, Lannutti ha scritto: “L’offerta della Merkel, Sant’Angela patrona d’Europa? Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini di Hitler e degli Stati canaglia suoi complici!”.
Dopo le prime polemiche il senatore ha modificato il post eliminando “nipotini di Hitler”, ma il suo commento (e gli screenshot del post iniziale) aveva già fatto il giro del web, tanto da indurre il Movimento Cinque Stelle a “prendere nettamente le distanze dalle affermazioni offensive del senatore Elio Lannutti nei confronti del popolo tedesco”.
“La Germania – scrive il M5S in una nota – è e resta un paese amico che con noi fa parte della grande famiglia europea. Eventuali divergenze o punti di vista diversi sono normali, nell’ambito della democratica dialettica politica europea, e non giustificano in alcun modo parole di una tale gravità”.
Il deputo del Pd Emanuele Fiano ha commentato così sui social: “Nessun sincero democratico può accettare le parole orribili utilizzate dal senatore Lannutti nei confronti della Germania. Visto che non leggiamo ancora di prese di distanze nette nei confronti delle parole pronunciate da un parlamentare di maggioranza, sono io a scusarmi con il popolo tedesco”.
“Ridurre la storia e i suoi drammi a battute social fa orrore e porta a indecenze come la citazione, sempre da parte di Lannutti, dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion”, aggiunge Fiano.
A causa del tweet sulla bufala dei Savi di Sion, nei mesi scorsi Lannutti è stato denunciato dalla comunità ebraica per diffamazione aggravata dall’odio razziale.