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Lancio Starship di SpaceX, successo al quarto tentativo: il razzo Super Heavy è tornato integro sulla Terra

Space X, il lancio di Starship con il razzo Super Heavy che è tornato integro sulla Terra: risultato mai raggiunto prima d'ora

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Dopo l’ok ottenuto dalla Federal Aviation Administration, è partito il vettore di SpaceX realizzato per le esplorazioni spaziali. Trattasi del più grande razzo mai costruito. Misura, in altezza, 121 metri.

Il nuovo lancio sperimentale di Starship, vale a dire l’astronave che secondo i progetti della NASA sarà usata in futuro per far sbarcare nuovamente l’uomo sulla luna, è avvenuto giovedì 6 giugno dalla base di Boca Chica (Texas), senza equipaggio e grazie a Super Heavy. Tale test ha parecchia importanza dopo i miglioramenti ottenuti con le tre prove svolte in precedenza.

Space X, il lancio di Starship con il razzo Super Heavy

La partenza di Starship, come da programma, ha visto la grande astronave alta 50 metri oltrepassare l’atmosfera, aiutata dalla spinta di Super Heavy, il razzo di 70 metri dotato di 33 motori alimentati a ossigeno liquido e metano liquido. Il precedente volo sperimentale era stato effettuato il 14 marzo scorso.

Un’immagine di alcune persone in attesa di vedere il lancio di Starship

Come previsto, una volta raggiunto l’ambiente spaziale, Super Heavy si è staccato da Starship ed ha iniziato la manovra per far rientro verso la Terra.

Super Heavy è tonnato integro sulla Terra

A poche migliaia di metri dalle acque del Golfo del Messico, il razzo ha riacceso i motori per svolgere un ammaraggio controllato in assetto verticale.

Tutto è andato per il verso giusto: prima d’ora mai Super Heavy era tornato integro sul nostro pianeta. Un risultato che dimostra i progressi ottenuti rispetto allo scorso 14 marzo, quando il razzo si distrusse.

Le 18mila piastrelle di ceramica che proteggono Starship

Starship è protetta da 18mila piastrelle di ceramica esagonali grandi circa un piatto. Il test è utile per analizzare la loro resistenza e soprattutto la capacità di restare saldamente attaccate all’astronave.

Il mezzo spaziale farà il suo ingresso nell’atmosfera in assetto orizzontale per poi finire il proprio viaggio nell’oceano Indiano.

Quando si troverà a poca distanza dal mare, accenderà i motori per compiere un’ultima manovra e mettersi nuovamente in assetto verticale così da rallentare la discesa prima del contatto con l’acqua.

Fonte foto: ANSA

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