La proposta del generale ucraino: si offre come ostaggio ai russi per salvare i bambini a Mariupol
Si chiama Vyacheslav Abroskin ed è anche vice capo nazionale della polizia: l'estremo tentativo per mettere in salvo i 100mila civili della città costiera
La guerra in Ucraina sta mettendo il mondo davanti a episodi di inconcepibile efferatezza ma anche di encomiabile eroismo. Tra i secondi si annovera quanto dichiarato da un comandante delle forze armate di Kiev.
Ecco cosa è successo di preciso e dove.
Ucraina, lo scambio di Vyacheslav Abroskin: il tentativo disperato per aprire corridoi umanitari a Mariupol
Si chiama Vyacheslav Abroskin, generale e vice capo della polizia nazionale dell’Ucraina. Si è offerto come ostaggio all’esercito russo per salvare i bambini della città costiera di Mariupol, nel sud del Paese sotto attacco. La proposta quindi prevedrebbe, come contropartita, quanto più volte chiesto dagli ucraini per offrire una speranza ai civili intrappolati a Mariupol: corridoi umanitari che consentano di scappare ai continui e indiscriminati bombardamenti ordinati da Mosca.
A riportare la notizia, uno dei principali media dell’Europa orientale, Nexta tv.
Chi è Abroskin, aveva lanciato l’allarme riguardo al bombardamento del teatro di Mariupol
Vyacheslav Abroskin aveva lanciato l’allarme nei giorni successivi al bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol. “L’ospedale non esiste più”, aveva detto, parlando anche di donne uccise e ferite e bambini. Stante la difficoltà di reperire notizie dalla città assediata, le sue parole avevano avuto ampia eco nei notiziari e sui giornali.
Qual è la situazione Mariupol. I russi mettono in sicurezza un corridoio, va avanti la tragedia umanitaria
Estremamente preoccupante la situazione a Mariupol, dove è in corso una vera e propria tragedia umanitaria. La città è cruciale per i russi, ma la strenua resistenza degli abitanti ha reso impossibile l’avanzata dell’esercito invasore. Intrappolati in un paesaggio urbano semi distrutto, 100mila civili, senza elettricità, possibilità di comunicare, cibo e acqua.
Nella mattinata di oggi 25 marzo, il ministro della Difesa ucraino ha però sottolineato che i russi hanno guadagnato e messo in sicurezza abbastanza terreno nei dintorni di Mariupol da consentire l’apertura di un corridoio che consenta il passaggio di truppe e rifornimenti dalla Russia alla Crimea.
Non è chiaro quanto “sicuro” possa essere considerato il corridoio e quanto strategicamente importante potrebbe rivelarsi per un esercito, quello che fa capo al Cremlino, con problemi logistici e di approvvigionamento.