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La Norvegia cerca infermieri: 3500 euro al mese con affitto e bollette pagate, l'offerta fa gola agli italiani

Ricca offerta della Norvegia agli infermieri, con gli italiani che sono pronti a lasciare il Paese alla volta di Oslo

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

La Norvegia apre la caccia agli infermieri italiani, con un’offerta davvero allettante per i professionisti sanitari che potrebbe portare migliaia di connazionale a emigrare verso Oslo. Una migrazione che, dovesse arrivare, mettere in seria difficoltà il sistema sanitario nostrano già in crisi con i numeri di infermieri a disposizione.

L’offerta della Norvegia agli infermieri

Contratti da sogno, affitto di casa e spese pagate, lavoro da 37,5 ore settimanali e voli per l’Italia pagati. Questa, in estrema sintesi, l’offerta che la Norvegia avrebbe fatto agli infermieri italiani con l’obiettivo di reclutarne quanti più possibile per dare man forte al sistema sanitario norvegese.

Nello specifico si tratterebbe di contratti a tempo indeterminato fino a 3.500 euro, escluse premialità, che fanno gola a tanti. A riferirlo è la società spagnolo Global Working Alicante che ha pubblicato l’annuncio di ricerca che è stato preso d’assedio.

La situazione in Italia

E in Italia? Lo stipendio di un aspirante infermiere al massimo può contare su 1.500 euro mensili, straordinari esclusi. Dal punto di vista contrattuale, poi, il contratto a tempo indeterminato arriva (se va bene) dopo anni di precariato.

Una situazione che, contrattualmente parlando e stipendi alla mano, non incentiva i giovani a intraprendere il cammino. Ecco perché il sistema italiano è in crisi, con 175mila infermieri in meno rispetto a quanto sarebbe necessario e gli ospedali che risentono della difficoltà. E a pagarne le conseguenze sono soprattutto gli attuali infermieri, costretti spesso a fare doppi turni e a non avere il riposo in settimana in situazioni di estrema difficoltà.

L’allarme del sindacato degli infermieri

Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up, ha quindi lanciato l’allarme: “Negli ultimi tempi le proposte di lavoro dall’estero si sono fatte decisamente più aggressive e soprattutto davvero difficili da rifiutare per un nostro giovane laureato in infermieristica”.

“Nelle selezioni sono addirittura inclusi giovani al terzo anno di infermieristica — spiega De Palma — altri paesi come la Norvegia potrebbero presto arrivare a opzionare i nostri migliori studenti, seguirli fino al completamento degli studi, pur di averli in servizio li da loro”.

Ed è un vero e proprio allarme, perché secondo i dati Ocse negli ultimi tre anni l’Italia ha perso 20mila infermieri, che hanno scelto di lasciare l’Italia per intraprendere la propria carriera lavorativa al di fuori dei confini nostrani.

Fonte foto: iStock

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