La morte di Alessio Vinci a Parigi a Chi L'Ha Visto: il viaggio in Francia, i messaggi cifrati e i misteri
A 'Chi l'ha visto' ritorna il caso di Alessio Vinci, il 18enne di Ventimiglia morto a Parigi in circostanze misteriose. Ecco tutta la storia
Dalla morte di Alessio Vinci sono passati più di quattro anni, eppure la sua tragica scomparsa è ancora avvolta dal mistero. Quando il 18enne originario di Ventimiglia (Imperia) è partito da Torino, nessuno sapeva che diretto in Francia. Il 18 gennaio 2019 il suo corpo è stato rinvenuto ai piedi di una gru dopo un volo di 50 metri. Per le autorità francesi si è trattato di un suicidio, ma la redazione di ‘Chi l’ha visto‘ ritorna nuovamente sul caso nella puntata in onda il 4 ottobre 2023.
- La morte di Alessio Vinci, cos'è successo a Parigi
- I misteri: la vittoria al casinò
- I messaggi cifrati
- La morte del nonno prima di scoprire la verità
La morte di Alessio Vinci, cos’è successo a Parigi
Alessio Vinci viveva a Ventimiglia (Imperia) insieme al nonno Vincenzo Ferraro, che si occupava di lui da quando era morta la madre.
Il 17 gennaio 2019 Alessio, 18 anni e studente di Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino, è partito dal capoluogo piemontese senza avvisare amici né parenti.
Una volta arrivato a Parigi, Alessio ha telefonato al nonno Vincenzo per dirgli che si trovava a Torino, mentendo.
Nella capitale francese Alessio ha preso una stanza nell’albergo Le Meridien Etoile, e fino all’ultimo ha tenuto il nonno all’oscuro della sua partenza e dei suoi spostamenti.
Fino al 18 gennaio 2019, quando il suo corpo è stato rinvenuto ai piedi di una gru alta 50 metri. Secondo la magistratura parigina Alessio Vinci si sarebbe suicidato, ma proprio dalla sua morte si apre il mistero.
I misteri: la vittoria al casinò
L’autopsia ha stabilito che la morte di Alessio Vinci è stata determinata da “lesioni da precipitazione”, ma per il nonno Vincenzo il nipote non ha mai avuto istinti suicidi.
La sera prima della sua morte, ad esempio, Alessio ha telefonato al nonno: “Mi aveva chiesto se conoscevo qualcuno a Parigi, se sapevo qualcosa dell’hotel Le Méridien. Non era mai stato a Parigi. Ma io non avevo capito che era lì, non me l’aveva detto“.
Perché nascondere quel viaggio al parente più stretto? Il mistero si è infittito quando è venuto fuori che pochi giorni prima della tragica morte, Alessio ha comunicato al nonno di aver vinto una ingente somma di denaro al casinò per un totale di 150 mila euro.
La somma sarebbe stata vinta mentre Alessio si trovava ancora in Italia, quindi il 18enne – secondo gli inquirenti – sarebbe andato a Parigi per incassare il denaro ma, probabilmente, sarebbe stato truffato. Una ricevuta della banca EFG di Monaco mostrata al nonno prima di morire, infatti, è risultata falsa.
Tra le altre ipotesi, Alessio Vinci potrebbe essere stato minacciato proprio perché possessore di una somma di denaro così importante.
I messaggi cifrati
Ancora, il mistero cresce per la presenza di bigliettini e codici cifrati nella stanza dell’albergo in cui Alessio Vinci ha soggiornato prima di morire.
Proprio durante una puntata di ‘Chi l’ha visto’ le telecamere hanno mostrato un messaggio che il 18enne ha lasciato nella camera. Il testo, in lingua francese, riportava: “Non dico il perché di quello che ho fatto. Se mi ricordate come un giovane pazzo, me ne frego di quello che penserà la gente. Chiedo soltanto una cosa e io so che qualcuno lo farà. Fate vedere a tutti questo messaggio“.
Infine, quel messaggio cifrato. Sullo schermo del computer di Alessio Vinci è comparsa una scritta riprodotta al contrario con questi caratteri: “E.T.P. je sais CAM 381ASLCM“.
La sigla ‘E.T.P.’ è stata rinvenuta anche sotto la scrivania della stanza, incisa con l’accendino. Da anni la famiglia e gli inquirenti chiedono aiuto per decifrare il messaggio.
La morte del nonno prima di scoprire la verità
Nel febbraio 2023 la pm Stefania Stefanìa ha chiesto l’archiviazione del caso presso la Procura di Roma, ma il nonno Vincenzo Ferraro e altri famigliari si sono opposti sostenendo che nelle indagini sarebbero rimaste trascurate alcune chat WhatsApp nonché telefonate a misteriosi interlocutori in Svizzera.
Il 2 settembre 2023 Vincenzo Ferraro, chiamato affettuosamente “nonno Enzo”, è morto all’età di 75 anni. Da tempo era ricoverato in una residenza sanitaria, e fino all’ultimo respiro si è battuto per conoscere la verità sulla morte del nipote, ancora oggi senza spiegazioni.