La famiglia estratta dalle macerie a Derna dopo una settimana dall'alluvione è un miracolo: 5 sopravvissuti
I soccorritori stanno ancora estraendo sopravvissuti dalle macerie a Derna, tra cui una famiglia di 5 persone
Miracolo a Derna. A otto giorni dall’alluvione che ha distrutto la città della Libia, sono state estratte vive dalle macerie 5 persone. Sono una famiglia salvata dalle macerie della loro casa in una valle vicino alla città.
- Una famiglia di 5 persone estratta viva dalle macerie
- Genitori ritrovano la figlia dopo 4 giorni
- Si teme un'epidemia di colera
Una famiglia di 5 persone estratta viva dalle macerie
Nonostante siano passati 8 giorni dall’alluvione che ha colpito la Libia e causato il crollo di due dighe e la conseguente distruzione di un quarto della città di Derna, i soccorritori continuano a scavare tra le macerie sia per cercare sopravvissuti, sia per dare una sepoltura alle vittime.
Le persone sono giunte in aiuto da ogni parte della Libia, oggi un Paese diviso tra l’occidente governato dal presidente riconosciuto dall’ONU e l’oriente, dove si trova Derna, sotto il controllo delle milizie del generale Haftar.
Una squadra di soccorritori ha fatto sapere che in una valle vicino alla città, nella giornata di domenica, sono state estratte vive dalle macerie della loro abitazione 5 persone, membri di un’unica famiglia.
Genitori ritrovano la figlia dopo 4 giorni
Nei giorni precedenti anche a Derna i soccorritori sono riusciti a ritrovare alcune persone ancora vive sotto alle rovine dei quartieri distrutti dalla piena del canale che attraversa la città. È il caso della famiglia di Ibrahim Abdulsamia e Fatima al-Hadi.
I due, marito e moglie, sono stati schiacciati dal crollo dell’edificio di 5 piani in cui abitavano, spazzato via dall’acqua. Il canale ha spostato interi piani della casa, tra cui quello in cui si trovava loro figlia di 12 anni.
I coniugi sono rimasti 4 giorni sotto le macerie, per poi essere salvati da una squadra di soccorso maltese. Nel frattempo un altro gruppo di soccorritori aveva ritrovato anche loro figlia, viva e consegnata alle cure della Mezzaluna Rossa.
Si teme un’epidemia di colera
Ritrovare i sopravvissuti rimane la priorità dei soccorritori, ma le autorità locali stanno iniziando a temere che una seconda catastrofe possa abbattersi su Derna e sulle altre aree alluvionate.
Le macerie nascondono ancora migliaia di cadaveri, corpi che ospitano agenti patogeni che potrebbero avviare una grave epidemia. La minaccia principale, secondo chi coordina i soccorsi, è che si sviluppi un focolaio di colera.