Corea del Nord lanciato un missile balistico intercontinentale nel Mar del Giappone: la condanna degli Usa
Nuovo lancio missilistico dalla Corea del Nord verso il Giappone. Il primo ministro nipponico Fumio Kishida: “Stare all’erta, prepararsi a imprevisti”
La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico “non identificato”, a lungo raggio, in direzione del Mar del Giappone. Preoccupazione tra i Paesi limitrofi, con il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, che ha dato ordine di raccogliere quante più informazioni possibili sul lancio, mantenendo alta l’allerta.
- Un nuovo lancio dalla Corea del Nord
- Le minacce di Kim Jong Un
- Preoccupazione in Giappone
- Condanna Usa
Un nuovo lancio dalla Corea del Nord
Nella notte tra il l’11 e il 12 luglio, intorno alle 11.15 ora locale (4.15 italiane), un nuovo missile balistico è partito dal territorio della Corea del Nord. Dopo aver volato per circa mille chilometri, viaggiando a un’altitudine di 6000 chilometri e restando in volo per 74 minuti, il razzo è atterrato a 200 km a ovest dell’isola di Okushiri, nel Giappone del Nord.
La notizia è stata confermata dal segretario del capo di Gabinetto giapponese, Hirokazu Matsuno. È il dodicesimo razzo partito dalla Corea del Nord nel 2023; l’ultimo era avvenuto lo scorso 13 aprile, con il lancio di un Hwasong-18, missile balistico a lungo raggio che utilizza combustibile solido.
Ancora da verificare invece i dettagli dell’ultimo missile, lanciato in seguito alle proteste della Corea del Nord, che aveva lamentato la presenza di aerei spia americani nel proprio spazio aereo e di un sottomarino missilistico da crociera, a propulsione nucleare, che gli americani starebbero utilizzando nel mare della Corea del Sud.
Le minacce di Kim Jong Un
Kim Jong Un, dopo aver denunciato la presenza americana, aveva annunciato “conseguenze scioccanti”, mentre Kim Yo-jong, sorella del leader della Corea del Nord, ha accusato gli Stati Uniti di aver violato la zona economica esclusiva nordcoreana in almeno otto occasioni con i loro aerei spia, minacciando di rendere i prossimi voli “davvero critici”.
In pratica, la minaccia è quella di ricorrere ai sistemi di difesa antiaerei nel caso in cui i velivoli della Forza aerea degli Stati Uniti dovessero continuare a violare la zona economica esclusiva del Paese con i loro voli di ricognizione.
Una situazione come sempre molto tesa e che, alla luce del nuovo lancio missilistico, ha allertato i vicini Stati della Corea del Sud e del Giappone, i cui leader hanno immediatamente richiesto di investigare sulla vicenda.
Preoccupazione in Giappone
Il Primo Ministro giapponese, Fumio Kishida, e il Presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, si trovano in Lituania, per partecipare all’annuale vertice della Nato. I due hanno in programma per oggi un incontro, insieme ai rappresentanti di Australia e Nuova Zelanda.
Fumio Kishida ha dato ordine di raccogliere informazioni, garantire la sicurezza dei mezzi navali e prendere tutte le precauzioni possibili per prevenire e scongiurare eventuali azioni aggressive da parte del governo di Pyongyang.
Inoltre, il capo dello staff del governo giapponese ha convocato una conferenza stampa, nella quale ha sottolineato che il lancio odierno è una minaccia “per la pace e la stabilità sia della regione che di tutta la comunità internazionale”. Anche la Corea del Sud, con la quale il Giappone intende “rafforzare la cooperazione”, ha convocato un urgente consiglio di sicurezza.
Condanna Usa
Gli Stati Uniti “condannano con forza” il lancio di un missile balistico da parte della Corea del Nord. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.