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POLITICA ESTERA

L'Ungheria di Viktor Orban blocca aiuti Ue all'Ucraina per 50 miliardi di euro: assist alla Russia di Putin

Orban volta le spalle all'Ucraina, con l'Ungheria che pone il veto agli aiuti da 50 miliardi a Kiev

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

L’Ungheria volta le spalle all’Ucraina, col premier Viktor Orban che ha posto il veto a nuovi aiuti a Kiev per la guerra contro la Russia. Dal primo ministro ungherese è arrivo il no netto all’invio di 50 miliardi all’Ucraina, con la discussione che riprenderà nel 2024. Ma intanto si tratta di un vero e proprio assist fatto all’amico Putin.

Orban pone il veto agli aiuti all’Ucraina

Si è concluso con un nulla di fatto il negoziato notturno tra i capi di Stato e di governo dell’Unione europea su una revisione del bilancio comunitario 2021-2027, con l’Ungheria che ha bloccato l’adozione di nuovi aiuti all’Ucraina, come annunciato prima del vertice dal premier ungherese Viktor Orban.

“Torneremo sull’argomento all’inizio di gennaio” ha dichiarato nel cuore della notte il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, fiducioso di poter presto trovare una soluzione.

Il premier ungherese Orban con Giorgia Meloni

Ue verso il piano B per l’Ucraina

Michel, infatti, ha fatto sapere che “Ci sono 26 Paesi che hanno dato il loro via libera” al pacchetto d’aiuti all’Ucraina e che quindi il no dell’Ungheria potrebbe essere soltanto momentaneo.

Intanto il Consiglio valuta l’eventuale piano B. Infatti, secondo fonti europee, prende corpo l’idea di scorporare gli aiuti a Kiev dal bilancio e creare una macro-assistenza finanziaria ad hoc per l’Ucraina, sostenibile anche da 26 paesi membri su 27.

L’assist di Orban a Kiev

Ma il no di Orban al pacchetto da 50 miliardi all’Ucraina è di fatto un vero e proprio assist dell’Ungheria alla Russia.

E in tanti puntano il dito proprio contro il premier ungherese, reputato il “burattino di Putin“. I rapporti da Budapest e Mosca non sono mai stati semplici, ma l’Ungheria al momento non vorrebbe rompere l’equilibrio creatosi negli ultimi anni.

Sul conflitto ucraino-russo, infatti, Orban ha più volte ribadito di vederlo come un conflitto locale di cui non si sente parte e in cui non vuole entrare perché, dice, “abbiamo sperimentato troppe volte la natura selvaggia della guerra”. E fin quando “la Russia non è una minaccia diretta, vogliamo mantenere la cooperazione. E l’imperativo a continuarla è imposto dalla nostra situazione energetica”.

Fonte foto: ANS

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