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Kim Jong-un non abbandona l'amico Putin: "Solidali con Russia e il suo popolo contro la minaccia dei nemici"

Il leader nordcoreano Kim Jong-un si schiera ancora una volta dalla parte di Putin e accusa gli americani

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mentre il conflitto in Ucraina va avanti ormai da quasi tre mesi, nella giornata di lunedì 9 maggio 2022 la Russia ha celebrato la storica Giornata della Vittoria escludendo dai festeggiamenti le città ucraine conquistate per evitare ulteriori problemi bellici e strategici. Proprio nel giorno di festa è giunto al Cremlino un messaggio di solidarietà e vicinanza da un “amico” di Putin, il leader nordcoreano Kim Jong-un.

Il messaggio di Kim a Putin

Da sempre vicino all’inquilino del Cremlino, Kim Jong-un ha deciso di inviare una lettera a Vladimir Putin per ribadire la completa e totale solidarietà alla Russia e al suo popolo in questo momento di difficoltà.

Il leader nordcoreano, che ha inviato la missiva in occasione della giornata di festa in Russia, ha quindi deciso di non abbandonare l’amico nonostante la politica di tutto il mondo abbia preso le distanze da lui e dai suoi gesti.

Il leader nordcoreano Kim Jong-un

Secondo quanto riporta l’agenzia Kcna, nella lettera inviata il 9 maggio Kim esprime il fermo sostegno “alla causa del popolo russo contro la minaccia politica e militare e il ricatto delle forze ostili”.

L’amicizia e la lealtà

Quella tra Kim Jong-un e Vladimir Putin è un’amicizia di vecchia data. I due hanno sempre trovato campi comuni di discussione e si sono spalleggiati l’uno nelle mosse dell’altro. A febbraio, nei primi giorni di guerra, Kim aveva ribadito il proprio schieramento in favore del leader del Cremlino, appoggiando l’invasione russa nel territorio ucraino.

In quella occasione, infatti, il nordcoreano puntò il dito contro gli Stati Uniti e diede ragione, come fatto anche nella giornata di ieri, a Mosca.

Le accuse agli Usa

Dopo l’avvio dell’invasione russa dell’Ucraina alla fine di febbraio, Kim ha infatti indicato la causa del conflitto nella “politica egemonica” degli Stati Uniti e dell’Occidente.

Il leader nordcoreano, in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri a febbraio, aveva infatti accusato Biden e gli Stati Uniti: “Cercano di imbellire le loro ingerenze negli affari interni degli altri come giusto impegno per la pace e la stabilità nel mondo mentre denunciano senza motivo le misure di autodifesa adottate da altri per la propria sicurezza nazionale come ‘ingiustizie e provocazioni’“.

Fonte foto: ANSA

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