Kiev, via la Russia dall'Onu: "Presenza illegittima per irregolarità dopo la fine dell'Urss"
L'Ucraina ha chiesto ufficialmente di escludere la Russia dall'Onu: il comunicato del ministro Kuleba
Kiev chiede l’esclusione della Russia dalle Nazioni Unite. Come già preannunciato ieri dal ministro degli esteri ucraino Kuleba, l’Ucraina ha chiesto la rimozione della Russia dall’istituzione, dove Mosca può porre il veto a qualsiasi risoluzione come membro permanente del Consiglio di sicurezza.
- Il comunicato di Kiev: "Escludere la Russia dall'Onu"
- "Russia ha aggirato le procedure definite dalla Carta delle Nazioni Unite"
- "Le azioni della Federazione Russa sono contrarie al concetto di stato pacifico"
Il comunicato di Kiev: “Escludere la Russia dall’Onu”
“L’Ucraina chiede agli Stati membri delle Nazioni Unite di privare la Federazione Russa del suo status di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e di escluderla dall’Onu nel suo insieme”, si legge in una nota del ministero degli Esteri.
Kiev sostiene che la presenza di Mosca nell’organizzazione sia “illegittima” a causa di irregolarità nel processo di adesione dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica nel 1991.
“Lo scioglimento dell’Unione Sovietica nel dicembre 1991 – sostengono da Kiev – ha lasciato irrisolta la questione dei diritti e degli obblighi internazionali dell’Urss. Dal punto di vista del diritto internazionale, la questione dello status di Stato membro dell’Onu e di membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, di cui gode la Federazione Russa, rimane irrisolta”.
“Russia ha aggirato le procedure definite dalla Carta delle Nazioni Unite”
“La Federazione Russa – prosegue la nota firmata da Kuleba – ha assunto la carica di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite aggirando le procedure definite dalla Carta delle Nazioni Unite”.
“Nel dicembre 1991, la richiesta della Federazione Russa riguardante l’intenzione di continuare l’adesione dell’Urss all’Onu doveva essere adeguatamente considerata dal Consiglio di sicurezza e dall’Assemblea generale in conformità con l’articolo 4 della Carta delle Nazioni Unite”, che “prevede che l’ammissione all’adesione alle Nazioni Unite di Stati pacifici avvenga con decisione dell’Assemblea Generale su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza, e solo in tal modo.
“Le azioni della Federazione Russa sono contrarie al concetto di stato pacifico”
Il comunicato evidenzia come “le azioni della Federazione Russa sono contrarie al concetto di stato pacifico“, riferendosi al conflitto in Ucraina. Per questi motivi, “l’Ucraina invita gli Stati membri delle Nazioni Unite a riprendere l’applicazione della Carta delle Nazioni Unite nel contesto della legittimità della presenza della Federazione Russa nelle Nazioni Unite, a privare la Federazione Russa del suo status di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e escluderlo dall’Onu nel suo complesso”.
“Solo dopo che la Russia avrà soddisfatto le condizioni per l’adesione all’organizzazione” potrà essere ammessa all’adesione. “L’Ucraina avvia un complesso processo volto a raggiungere gli obiettivi di questa dichiarazione”, conclude la nota.