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Italia spaccata in due dal ciclone Medicane secondo le previsioni meteo: pioggia e neve in arrivo nel weekend

Il ciclone continua a dividere in due l'Italia, con pioggia al Sud e tempo più stabile al Nord, dove è comunque attesa neve in montagna

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Italia spaccata in due dal ciclone. Il vortice in spostamento dalla Sardegna al medio-basso Tirreno, nel weekend, interesserà il Sud. Prima di lasciare definitivamente la Penisola, infatti, riuscirà a portare instabilità soprattutto nelle regioni meridionali, ma anche il versante adriatico. Al Nord e sul medio Tirreno, invece, la temporanea rimonta anticiclonica dall’Europa occidentale darà un assaggio di primavera. Ecco le previsioni meteo per il primo weekend di marzo.

Italia spaccata in due dal ciclone Medicane

Il terzo ciclone mediterraneo del 2023 (dopo quelli del 21 gennaio e del 10 febbraio, con quest’ultimo che ha causato ingenti danni in Sicilia) si è formato tra Francia meridionale e Sardegna: è una delle principali aree di genesi dei medicane (l’altra zona di sviluppo è tra Libia e Grecia).

I medicane, come spiegato da 3bMeteo, possono svilupparsi in tutti i mesi dell’anno, sebbene il periodo più frequente sia quello da settembre a gennaio.

Un medicane fotografato dal satellite

Il meteo del weekend

Ma come sarà il meteo nel weekend Ecco le previsioni, giorno per giorno, stando agli esperti di 3bMeteo.

Venerdì 3 marzo

  • Nord: iniziali nubi sparse sulle basse pianure e in Emilia Romagna; tendenza poi ad ampie schiarite dal pomeriggio. Temperature in rialzo, massime tra 11 e 15 gradi;
  • Centro: molto nuvoloso con piogge sparse sul versante adriatico e sul Lazio, neve dai 1200-1300m; tendenza a parziali schiarite altrove. Temperature in lieve calo, massime tra 9 e 14 gradi;
  • Sud: nuvoloso con piogge e rovesci sparsi, specie in Sicilia, anche con locali temporali; parziali schiarite al mattino. Temperature in calo, massime tra 10 e 14 gradi.

Sabato 4 marzo

  • Nord: cielo sereno o poco nuvoloso, salvo residue nubi basse al primo mattino in Romagna. Venti di foehn sulle Alpi occidentali. Temperature in aumento, massime tra 12 e 15 gradi;
  • Centro: residua nuvolosità al mattino sul versate adriatico con locali fenomeni in Abruzzo, poi schiarite dal pomeriggio; poche nubi altrove. Temperature in lieve aumento, massime tra 11 e 16 gradi;
  • Sud: nuvoloso con piogge e rovesci sparsi dal Molise alla Sicilia; variabilità in Sardegna e Campania. Temperature stazionarie, massime tra 11 e 15 gradi.

Domenica 5 marzo

  • Nord: cielo poco nuvoloso salvo foschie o locali nebbie al mattino lungo il Po; nubi in aumento entro sera su Liguria e Triveneto. Temperature stabili, massime tra 12 e 16 gradi;
  • Centro: cielo poco nuvoloso salvo addensamenti nuvolosi entro il pomeriggio in Toscana. Temperature stabili, massime tra 12 e 16 gradi;
  • Sud: molto nuvoloso con piogge e locali temporali su Sicilia, Calabria e Cilento; tendenza ad ampie schiarite altrove fino a cielo poco o irregolarmente nuvoloso. Temperature stazionarie, massime tra 11 e 16 gradi.

Cos’è il Medicane

L’Italia ha già fatto i conti col fenomeno noto come ciclone mediterraneo, in gergo giornalistico si è conquistato il suo spazio come ‘Medicane’.

Il nome deriva dalla crasi tra ‘Mediterranean’ e ‘Hurricane’ (che significa ‘uragano’).

Il ciclone mediterraneo ha dei punti di contatto con il ciclone tropicale, che prende energia dagli oceani, ma con dimensioni minori e diametro di circa 300 chilometri.

I venti possono superare i 119 chilometri orari, come un uragano di categoria 1, e hanno con sé molta acqua, che scaricano in poco tempo: in genere si sviluppano tra fine estate e inizio autunno, ma possono verificarsi anche in altri periodi.

Negli ultimi 20 anni sono stati individuati una trentina di medicane: prima delle immagini satellitari erano classificati come normali perturbazioni.

Fonte foto: Virgilio Notizie / ANSA

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