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Abruzzo zona arancione, scoppia il caso: scontro Regione-Governo

Con l'ingresso dell'Abruzzo in zona arancione, non ci sono più zone in fascia rossa in Italia. Ma è scontro sulla data

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il governatore Marco Marsilio firma una nuova ordinanza per far uscire l’Abruzzo dalla zona rossa, e scoppia il caso. Il documento della Regione riporta infatti che si passa in fascia arancione a partire dal 7 dicembre, ma fonti del Governo sottolineano che non si cambia colore fino al 9 dicembre. Ne dà notizia l’Ansa.

Al centro del dibattito le tempistiche per passare in fascia diversa, ovvero 21 giorni. Il governatore ha firmato l’ordinanza per la zona rossa il 18 novembre. Dunque le tre settimane imposte dalla legge dovrebbero terminare effettivamente il 9 dicembre.

Come ha fatto sapere il governatore, l’iter per l’ingresso in zona arancione terminerà proprio in quella data con la riapertura delle scuole in Abruzzo.

Marco Marsilio, riporta l’Ansa, sottolinea che l’ordinanza sarà effettiva da lunedi 7 dicembre e il Governo, eventualmente, potrà solo impugnarla. Ciò che è certo è che a breve in Italia nessuna regione sarà più in lockdown.

Abruzzo in zona arancione: il Governo verso la diffida di Marsilio

L’Ansa riporta che il Governo starebbe valutando di inviare una lettera di diffida al governatore abruzzese Marco Marsilio. Nel documento verrebbe fatta richiesta al presidente della Regione di ritirare l’ordinanza che anticipa didue giorni l’entrata del territorio nella fascia arancione.

Se la richiesta non sarà eseguita, per la messa in mora, eventuali nuovi contagi avvenuti in luoghi che avrebbero dovuto rimanere chiusi, ricadrebbero sotto la diretta responsabilità dela Regione Abruzzo.

Lo stesso Francesco Boccia, ministro delle Autonomie regionali, in collegamento con la trasmissione Non è la d’Urso, ha confermato questa possibilità. “C’è la disponibilità del Governo a riconoscere la fine del periodo di zona rossa nelle tre settimane che sono necessarie e sono obbligatorie. Quindi se l’Abruzzo tornasse in zona arancione da mercoledì avrebbe l’intesa del ministero della Salute. Se la regione Abruzzo decide autonomamente di andare in zona arancione da domani mattina, sarà diffidata”.

“La regione Abruzzo aveva anticipato l’ingresso in zona rossa rispetto all’ordinanza del Governo”, fanno sapere fonti vicine all’esecutivo. “La cabina di regia che monitora i dati di tutte le regioni ha riconosciuto questa anticipazione che avrebbe potuto portare alla zona arancione nella giornata di mercoledì”.

“La scadenza dei 21 giorni è però prevista per mercoledì 9 dicembre, non per lunedì 7 dicembre. Quindi non c’è avallo su questa ulteriore anticipazione”, sottolineano dal Governo, come riporta l’Ansa.

Abruzzo in zona arancione: cosa prevede l’ordinanza

Dal 7 dicembre “si applica in tutto il territorio regionale la disciplina prevista nelle cosiddette zone arancioni per gli esercizi commerciali. Il completamento del percorso avverrà mercoledì 9 dicembre, con la riapertura delle scuole, dopo esattamente 21 giorni di disciplina in zona rossa”.

“L’interlocuzione con il ministro Roberto Speranza (…) si è svolta sempre all’insegna della reciproca correttezza e leale collaborazione istituzionale, della quale il presidente Marco Marsilio ringrazia”, si legge nel comunicato della Regione.

“Il presidente della Regione ha ritenuto di doversi assumere la responsabilità di evitare che un’applicazione letterale delle norme vigenti provocasse all’Abruzzo un trattamento sproporzionato e dannoso”, fa sapere la nota riportata dall’Ansa. Lunedì 7 dicembre è prevista una conferenza stampa a Palazzo Silone.

Abruzzo regione arancione: quali sono le altre

Con la fuoriuscita dell’Abruzzo dalla fascia rossa, diventano 9 i territori che devono seguire le regole imposte dai Dpcm per le zone arancioni.

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • provincia autonoma di Bolzano
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Toscana
  • Valle d’Aosta

Le regioni gialle in Italia dal 7 dicembre: cosa cambia

Non cambia invece l’elenco della zona gialla, che permette gli spostamenti tra regioni. Rimangono di queste colore 11 regioni e una provincia autonoma.

  • Emilia Romagna
  • Friuli Venezia Giulia
  • Lazio
  • Liguria
  • Marche
  • Molise
  • Puglia
  • Provincia autonoma di Trento
  • Sardegna
  • Sicilia
  • Umbria
  • Veneto

Fonte foto: Ansa
Regioni in zona rossa, arancione e gialla: cosa si può fare

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