Invertire il corso del Canale Emiliano Romagnolo per deviare l'acqua: l'impresa per salvare Ravenna
L'intervento della Regione Emilia-Romagna per salvare Ravenna da nuovi allagamenti: invertire il corso del Canale Emiliano Romagnolo
Continua ad essere drammatica la situazione dell’alluvione in Emilia-Romagna e in particolare nella provincia di Ravenna, dove sono salite a quasi 28 mila le persone costrette a lasciare le proprie case. La pioggia fa ancora paura e c’è una nuova allerta meteo rossa per domenica. Per questo si sta tentando una operazione mai fatta prima: invertire il corso del Cer, il grande Canale Emiliano Romagnolo, per deviare l’acqua verso il Po e l’Adriatico.
- L'impresa: invertire il corso del Canale Emiliano Romagnolo
- Cos'è il Canale Emiliano Romagnolo
- La situazione nel Ravennate
L’impresa: invertire il corso del Canale Emiliano Romagnolo
La Regione Emilia Romagna prova ad intervenire per salvare Ravenna dalle acque dei canali ed evitare che ci sia un’ulteriore propagazione dell’alluvione.
Lo ha annunciato sabato 20 maggio Irene Priolo, assessora regionale alla Protezione civile, durante il punto stampa sull’alluvione a Bologna con il presidente Stefano Bonaccini e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
Per portare via l’acqua dal Ravennate si sta lavorando ad una operazione mai fatta prima: invertire il corso del Canale Emiliano Romagnolo. Grazie al lavoro di tecnici e operai, si sta trasformando il Cer in un grande canale di scolo, per far fluire l’acqua non dal Po verso le campagne ma da queste verso il fiume e poi il mare.
Cos’è il Canale Emiliano Romagnolo
Il Canale Emiliano Romagnolo, noto anche con l’acronimo Cer, è il più lungo corso d’acqua artificiale d’Italia. Lungo in totale 135 chilometri, parte da Bondeno in provincia di Ferrara e arriva fino a Rimini.
Realizzato tra il 1955 e il 1960, il Cer rappresenta la principale derivazione di acqua dal fiume Po. Attraversa le province di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, rifornendo di acqua tutta la Romagna.
La situazione nel Ravennate
Il Ravennate è tra le zone più colpite dall’alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna. Secondo gli ultimi dati resi noti dalla Regione, i cittadini sfollati in provincia di Ravenna sono saliti a quasi 28 mila. In totale in regione sono circa 36 mila le persone costrette a lasciare le proprie case.
Alle 58 zone allegate segnalate fino a venerdì, nella giornata di sabato se ne sono aggiunte altre nei comuni di Conselice, Lugo e nella parte nord di Ravenna.
A Lugo, nella tarda mattinata di sabato, è precipitato uno degli elicotteri impegnati nei soccorsi. Ferite, non in modo grave, le quattro persone che erano a bordo del mezzo.