Indagato Marco Allegretti candidato M5S alle elezioni Regionali in Piemonte: accusato di una truffa milionaria
Marco Allegretti, candidato alle elezioni Regionali in Piemonte, si è ritirato dopo un indagine a suo carico: l'esponente del M5S sarebbe accusato di truffa
Scossone in Piemonte. A pochi giorni dalle elezioni Regionali si ritira Marco Allegretti, candidato M5S alla carica di consigliere. L’annuncio ufficiale è arrivato lunedì 3 giugno, dopo aver appreso la notizia di indagini delle procure di Torino e di Asti a suo carico per truffa.
- L'accusa al candidato del M5S
- I due filoni delle inchieste: uno tira in ballo le tesi di laurea degli studenti del Politecnico
- Le perquisizioni della Guardia di Finanza
- Marco Allegretti si ritira dalle elezioni in Piemonte
- Chi è Marco Allegretti
L’accusa al candidato del M5S
Secondo quanto riportato da Repubblica Marco Allegretti, che alle elezioni 2024 in Piemonte si era candidato al Consiglio regionale con il M5S, sarebbe indagato per una presunta truffa sui fondi alle sue imprese.
Starebbero indagando su di lui sia la Procura di Asti (città di cui è originario) sia quella di Torino.
Sotto i riflettori degli inquirenti ci sarebbero attività di ricerca e crediti fiscali dopo un presunto un maxi-raggiro che sarebbe emerso da una verifica dell’Agenzia delle Entrate.
I due filoni delle inchieste: uno tira in ballo le tesi di laurea degli studenti del Politecnico
Il primo filone riguarderebbe il tentativo di occultare 23 fabbricati ad Asti e 6 a Torino per evitare una procedura di riscossione da oltre 2 milioni di euro di contestazione.
Il secondo, invece, avrebbe a che fare con i crediti d’imposta: attingendo dalle tesi di laurea degli studenti del Politecnico di Torino e dai progetti universitari venduti alle imprese, venivano ottenute detrazioni al 50% per poi ottenere in cambio una parte di quei vantaggi.
Le società coinvolte sarebbero circa una decina, i reati contestati andrebbero, a vari titolo, dall’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti a indebite compensazioni.
Le perquisizioni della Guardia di Finanza
A metà maggio 2024, la Guardia di Finanza aveva perquisito Marco Allegretti, il padre Giuseppe, la sua commercialista, un professore del Politecnico ormai in pensione e un ingegnere ricercatore.
Marco Allegretti si ritira dalle elezioni in Piemonte
L’esponente del M5S, attraverso una nota, ha annunciato di aver ritirato la candidatura alle elezioni Regionali in Piemonte dopo aver appreso dell’inchiesta:
“Sono certo della trasparenza del mio operato. Sono altresì convinto che anche questa inchiesta si concluderà favorevolmente per me e che, anche in questo caso, l’unico strascico giudiziario saranno le querele che sono stato già costretto a presentare per difendere il mio onore. Il rigore etico e la serietà professionale che mi caratterizzano mi spingono tuttavia a fare immediatamente un passo indietro: l’esigenza di chiarire al più presto queste presunte contestazioni mi induce a ritirarmi dalla competizione elettorale. Non voglio mettere in nessun modo in imbarazzo il M5S e voglio evitare che possano essere usate queste illazioni per strumentalizzarne l’azione politica”.
Chi è Marco Allegretti
Marco Allegretti è nato l’8 aprile 1980 nell’Astigiano.
Dopo la laurea in Ingegneria elettronica conseguita al Politecnico di Torino, nel 2003, dal 2004 al 2007 è svolto un dottorato di ricerca in Ingegneria elettronica e delle comunicazioni.
Dal 2012 al 2021, con vari incarichi, è stato Co-fondatore, presidente del Consiglio di Amministrazione e Consigliere di Amministrazione di Envisens Technologies s.r.l., società spin-off del Politecnico (e direttamente partecipata dallo stesso fino al 2016), operante nell’ingegnerizzazione di soluzioni innovative nell’ambito della sensoristica e del telerilevamento.
Dal 2015 al 2021 ha lavorato – prima come amministratore unico poi come consigliere di amministrazione – anche in Alma Ingegneria s.r.l., da lui co-fondata, operante prevalentemente nel settore dell’Ingegneria integrata e nei settori della R&S anche in ambito pubblico.
Nel febbraio 2023 è stato allontanato dal consiglio di amministrazione di Finpiemonte, accusato di violazione del codice etico e finendo anche sotto indagine.
Dal punto di vista politico, dopo un periodo di attivismo col M5S nel gruppo di Asti si era candidato alle lezioni comunali, perdendo al ballottaggio.
Nel 2019 si era già candidato al Consiglio regionale del Piemonte.