Incidente di un pullman per Medjugorje, si è ribaltato in Croazia: morti e feriti molto gravi tra i pellegrini
Incidente fatale sulla strada per Medjugorje, con molti pellegrini e religiosi che hanno perso la vita e altri che lottano ricoverati in ospedale
Doveva essere un viaggio all’insegna della fede e della preghiera, ma si è trasformato in una tragedia. La conta delle vittime tra i pellegrini diretti a Medjugorje si è fermata a 12, ma decine di feriti stanno lottando tra la vita e la morte dopo il terribile incidente avvenuto in Croazia alle prime ore dell’alba.
- Quanti sono le vittime e i feriti dell'incidente del bus per Medjugorje
- La ricostruzione dell'incidente del pullman di pellegrini in Croazia
- Il sostegno delle autorità e del Governo della Polonia ai tanti feriti
Quanti sono le vittime e i feriti dell’incidente del bus per Medjugorje
Il bus, su cui viaggiavano 43 persone, tra cui tre preti e sei suore, è finito fuori strada a Nord Est di Zagabria, tra Jarek Bisaski e Podvorec. Era partito dalla Polonia ed era diretto al santuario mariano dell’Erzegovina.
Sono morti 11 passeggeri sul colpo, mentre il dodicesimo è morto una volta arrivato in ospedale. Tutti i 31 sopravvissuti all’impatto sono rimasti feriti. Alcuni sono stati portati in condizioni molto gravi in ospedale.
Secondo quanto ha fatto sapere il ministero degli Affari esteri di Varsavia, tutte le persone a bordo erano adulti di nazionalità polacca. Il nome dell’autista non figurerebbe nella lista delle vittime.
La ricostruzione dell’incidente del pullman di pellegrini in Croazia
Il viaggio a Medjugorje era stato organizzato dalla Confraternita di San Giuseppe, che periodicamente accompagna i pellegrini in viaggio verso il santuario che si trova in Bosnia ed Erzegovina.
Secondo le prime ricostruzioni, l’autobus avrebbe fatto una brusca virata in prossimità di una curva sulla autostrada A4, finendo in cunetta, intorno alle 5.30 (ora locale) di sabato 6 agosto.
Sono ancora da accertare le cause dell’incidente, con un’indagine internazionale su cui stanno lavorando anche il ministero della Giustizia e la procura generale di Varsavia.
Tra le ipotesi c’è quella del colpo di sonno o di un malore del conducente, ma sono ancora in corso i primi rilievi e la raccolta delle testimonianze dei sopravvissuti coscienti.
Il sostegno delle autorità e del Governo della Polonia ai tanti feriti
Andrej Plenkovic, primo ministro della Croazia, ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime attraverso Twitter, sottolineando che i soccorritori stanno facendo tutto il possibile per aiutare i feriti.
I media locali riportano che alcuni funzionari dell’ambasciata polacca sono diretti da Zagabria all’ospedale dove sono stati trasferiti i feriti, per supportarli nel ricongiungimento con le proprie famiglie.