NOTIZIE
STORIE

L'imprenditore Pietro Pittaro muore e lascia l'azienda vinicola ai dipendenti: "Io ho quello che ho donato"

L'imprenditore agricolo Piero Pittaro, scomparso a marzo dopo una vita spesa nel settore del vino con la “Vigneti Pittaro”, ha lasciato in eredità l'azienda ai suoi 9 più fedeli collaboratori

Pubblicato: Aggiornato:

Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

“Io ho quello che ho donato”. È la frase – di Gabriele d’Annunzio – scelta per il proprio necrologio dall’imprenditore agricolo Piero Pittaro, scomparso lo scorso 24 marzo all’età di 89 anni. Parole in grado di rispecchiare davvero la sua persona: l’uomo, attivo nel settore del vino con la “Vigneti Pittaro”, ha infatti lasciato in eredità l’impresa vinicola ai suoi 9 più fedeli collaboratori.

L’imprenditore Piero Pittaro e l’azienda vinicola lasciata in eredità ai dipendenti

L’uomo, che fondò la “Vigneti Pittaro” a inizio anni Settanta a Codroipo, in Friuli-Venezia Giulia, ha lasciato la maggioranza dell’azienda ai suoi 9 storici dipendenti.

Come riportato da Ansa – che cita il Messaggero Veneto e Il Piccolo – a prendersi cura dell’azienda saranno ora saranno lo storico enologo e braccio destro di una vita, il perito agrario, la contabile, l’addetto commerciale, gli uomini di cantina e di vigneto.

L’azienda vinicola è stata fondata da Pittaro a Codroipo, vicino Udine

La donazione, di cui si ha avuto notizia all’apertura del testamento, ha sorpreso gli interessati, tutti della zona di Codroipo, al servizio della Vigneti Pittaro da oltre 10 anni.

I 9 dipendenti, con l’assistenza legale dell’avvocato Irene Lenarduzzi, valuteranno ora la costituzione di una nuova società, in modo da formalizzare il passaggio e far sì che il marchio possa sopravvivere.

Il commento

“Quando facevamo qualche controllo nei vigneti o le prove in cantina ci diceva, ogni tanto in lingua friulana, ‘Us lassi dut a vualtris’ (‘Lascio tutto a voi’), ma francamente pensavamo che Piero scherzasse“, ha raccontato ai quotidiani locali Stefano Trinco, l’enologo del gruppo.

“Da parte nostra c’è grande emozione, oltre a un doveroso ringraziamento – ha proseguito -. E sicuramente l’impegno e la consapevolezza di portare avanti in prima persona l’azienda“.

La Vigneti Pittaro

Il passaggio di proprietà riguarda un vero e proprio tesoro. Come ricostruito da Repubblica, la “Vigneti Pittaro” si estende su 85 ettari e produce 300mila bottiglie di spumante l’anno (bianchi e rossi fermi).

L’azienda ha clienti in tutta l’Unione Europea, ma anche negli Stati Uniti e a Singapore.

La fortuna dell’impresa fondata da Pittaro è stata l’introduzione del metodo classico nella spumantistica locale: l’imprenditore scomparso fu il primo a farlo, insieme al noto vignaiolo friulano Girolamo Dorigo.

Fonte foto: GettyImages/X

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963